Assegnati i premi INFN 2023 per le migliori tesi di dottorato
Assegnati i premi INFN 2023 per le migliori tesi di dottorato nelle cinque aree di ricerca dell’Istituto: fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica e tecnologica, e su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo. I premi INFN, del valore di 2.000 euro ciascuno e assegnati dalle cinque Commissioni Scientifiche Nazionali (CSN) e dalla Commissione Calcolo e Reti (CCR) dell’INFN, sono intitolati alla memoria di illustri fisici italiani o colleghi dell’INFN: Marcello Conversi, Bruno Rossi, Claudio Villi, Sergio Fubini, Francesco Resmini e Giulia Vita Finzi.
Premi INFN 2023
A Paolo Girotti, dell’Università di Pisa, e Antonello Pellecchia, dell’Università di Bari, va il premio Marcello Conversi per le migliori tesi di dottorato nel campo della fisica subnucleare. Assegnato dalla CSN1, il riconoscimento premia le due tesi dal titolo “Measurement of the muon anomalous precession frequency at the Muon g-2 Experiment at Fermilab” e “Performance of micro-pattern gaseous detectors at the LHC and future collider experiments”.
Con questo premio l’INFN rende omaggio alla figura di Marcello Conversi, protagonista negli anni della Seconda guerra mondiale, insieme a Ettore Pancini e Oreste Piccioni, di un esperimento fondamentale che portò alla scoperta del muone e segnò di fatto la nascita della fisica delle alte energie.
Il premio Bruno Rossi, dedicato alle migliori tesi di dottorato in fisica astroparticellare, è stato assegnato a Raffaele Di Vora, dell’Università di Siena, e Samuele Ronchini, del Gran Sasso Science Institute per le tesi dal titolo “High frequency Dark Matter axion search with very high-quality factor dielectric resonators in the QUAX-aγ experiment” e “Probing the physics of gamma-ray bursts through high-energy and multi-messenger observation”.
L’INFN ricorda con questo premio Bruno Rossi, scienziato che ha dato contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici, tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del Sistema Solare e che ha identificato il decadimento del muone e ne ha misurato la vita media.
La CSN3 ha assegnato il premio Claudio Villi a Marta Polettini, dell’Università di Milano, e a Francesco Mazzaschi, dell’Università di Torino, per le tesi “Beta Decay studies as a tool to investigate nuclear structure in the n-rich Po-Fr region and in p-rich Cd isotopes” e “Unveiling the (anti-)hypertriton properties with ALICE at the LHC”, giudicate come migliori tesi di dottorato nel campo della fisica nucleare.
Con questo premio l’INFN ricorda Claudio Villi, titolare della prima cattedra italiana di fisica nucleare all’Università di Padova. A Villi si deve l’idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell’INFN e l’attuale modello organizzativo dell’Istituto, che prende forma durante il suo mandato di presidente (1970-1975).
Luca Caloni, dell’Università di Ferrara, Sara Murciano, della SISSA di Trieste, e Ludovico Vittorio, della Scuola Normale Superiore di Pisa, hanno ricevuto il premio Sergio Fubini dalla CSN4. Le loro tesi sono state reputate le migliori nel campo della fisica teorica e sono intitolate “Charting new physics territories with cosmological observations”, “Entanglement and symmetries in many-body quantum systems” e “The D(M)M perspective on Flavour Physics”.
Questo premio è stato istituito dall’INFN per rendere omaggio al fisico teorico torinese Sergio Fubini, scomparso nel 2005, che ha dato significativi contributi alla teoria dei campi e alla teoria delle stringhe.
Premiate dalla CSN5 le migliori tesi di dottorato in fisica degli acceleratori e delle nuove tecnologie. Il premio Francesco Resmini va a Francesca Lizzi, della Scuola Normale Superiore di Pisa, e a Giulia Marcucci, dell’Università di Milano Bicocca, per le tesi “Development and discussion of deep learning algorithms for breast density classification and for COVID-19 lesions quantification on CT scans” e “New advances in neutron imaging techniques and a quantitative development of Neutron Resonance Transmission Imaging”.
Il riconoscimento è dedicato a Francesco Resmini, tra i pionieri degli studi sulle macchine acceleratrici e sulla fisica applicata per la diagnostica ambientale e medica.
Il premio Giulia Vita Finzi, attribuito dalla Commissione Calcolo e Reti, per la migliore tesi di laurea magistrale su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo dell’INFN, è stato assegnato a Francesco Vaselli, dell’Università di Pisa, per la tesi “FlashSim: A Deep Learning solution to the HEP simulation problem”.
Il premio è dedicato alla memoria di Giulia Vita Finzi, colonna portante della Commissione Calcolo e Reti e del CNAF, e uno dei primi web master dell’INFN negli anni pionieristici per queste attività e ricerche tecnologiche.