“Nemmeno i morti lasciano stare”.
Secondo quanto spiegato, è il commento più diffuso quando si racconta cosa succede nei cimiteri di pressoché tutti i Comuni. Sì perché dopo il caso di Orbassano, denunciato dalla madre di una bambina a cui hanno rubato un giochino regalatole per Natale e messo sulla sua lapide, si sono intensificate le segnalazioni di furti in un luogo sacro come il camposanto.
Così nei giorni scorsi è stato quello di Beinasco a finire nel mirino dei ladri. E non è la prima volta che accade. Qualche oggetto sulle tombe, ma soprattutto fiori. Rubati come se nulla fosse a chi riposa, ferendo i parenti che con quel gesto vogliono ricordare la memoria di chi non c’è più. E la richiesta di inserire telecamere anche all’interno del cimitero è ritornata a farsi forte.
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