Intervista a Nibbs Carter Saxon, da “Let Me Feel Your Power” al ricordo di Lemmy
Nibbs Carter è una delle anime immortali dei Saxon. Il bassista della band inglese ha voluto presentarci “Let Me Feel Your Power”, ma anche parlare della vita della band con un ricordo al Tour con Lemmy e i Motörhead.
Salve Nibbs e benvenuto su CronacaTorino. Per prima cosa le chiedo: cosa dobbiamo aspettarci da Let me feel your power?
Beh si tratta di un estratto della musica dei Saxon dal vivo tra 2015 e 2016. Siamo stati anche in registrazione poi nel 2015 e quindi è stato davvero un grande anno.
Poi quando siamo andati in tour in inverno con Motörhead, l’album Battering Ram era già uscito e quindi abbiamo potuto suonare anche i brani di quel disco.
Quindi, Let Me Feel Your Power ha anche un piccolo assaggio di Let me hear your Battering Ram Live! E’ un viaggio che porta l’ascoltatore fino ad oggi.
C’è una canzone preferita in questo DVD?
La mia preferita è Battering Ram fatta dal vivo a Monaco! Ho scritto io la maggior parte della melodia e dunque sono stato molto fiero di suonarla e vederla così apprezzata da un pubblico tanto numeroso…. Hurrah!
Siete ormai da tanti anni nel mondo della musica. Qual’è il segreto del vostro successo?
Credo che il segreto dei Saxon sia l’essere capaci, quando suoniamo dal vivo, di dare al pubblico non quello che vuole sentire, ma quello di cui ha bisogno. Abbiamo una grande esperienza ormai sia in studio e sul palco… E quando due esperienze di questo tipo si combinano allora abbiamo un risultato importante: lo spettatore è coinvolto in prima persona in quello che è il percorso creativo. Se una band sopravvive fisicamente per così tanto tempo, come noi, allora si può lavorare per fare canzoni che entrino sempre più in contatto con chi ascolta.
Qual’è stato il più bel momento della tua carriera?
Sicuramente il tour invernale del 2015 con i Motörhead. Lemmy non era al 100% della forma in quel tour, ma penso che abbia realizzato un sogno perché abbiamo suonato davanti a tantissimo pubblico con show sempre pazzeschi. Essere stato una parte di quel Tour…. Beh è stato un onore!
E’ presto per parlare di un nuovo album?
Siamo già stati in studio e stiamo facendo passi da gigante verso quella che sarà la nostra nuova avventura musicale. Credo e spero che la data di uscita di questo album sia nell’autunno 2017.
Tu hai lavorato anche con Eddie Clarke, come lo descriveresti?
Eddie formò i Fastway prima di diventare uno dei Motörhead. Ho suonato il basso in due album della band… Posso dire solo che fu “On Target and Bad Bad Girls”.
Le registrazioni in studio erano più simili a dei party. In questo tour i Fastway hanno suonato in 10 spettacoli con noi e Eddie, quasi tutte le sere, ha suonato con noi “Ace of Spades”…. Bello, bello, bello!
C’è un musicista con cui ti piacerebbe collaborare?
In realtà non ho il desiderio di collaborare con altri artisti… Forse con i miei figli… Sono in quattro: due maschi e due femmine. Hanno uno specifico interesse a livello musicale… Ecco questo sarebbe un desiderio che vorrei far avverare.
Qual’è il miglior album su cui hai lavorato?
Per me il miglior album è Battering Ram solo perché la maggior parte della musica utilizzata è stata composta da me. Come bassista non è una progressione naturale comporre musica con due chitarristi come quelli che ci sono nei Saxon e dunque questo album è un orgoglio.
Il giornale è italiano, quindi ti chiedo cosa pensi del nostro Paese…
Ho sempre visto l’Italia come un insieme di grandi artisti, abbigliamento, design, architettura e paesaggio… Con una notevole cultura del vino naturalmente. Inoltre, io lavoro con la Markbass che è italianissima!! Ma devo ammettere che non sono mai stato da voi in vacanza, ma la cosa cambierà presto!
Progetti per il futuro?
Comporre musica per un mio album… Suono e scrivo continuamente quindi penso non manchi più molto….
Un messaggio per i nostri lettori?
Certamente! Ciao a tutti voi e grazie per aver letto tutta l’intervista, venite ai nostri concerti se potete… Avrete una grande notte di musica con noi!
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