Supersonix – Scienza tra le note. A Torino, un nuovo festival dove musica e scienza si incontrano
Come suona uno Stradivari? Perché la musica ci fa muovere a ritmo e in che modo attiva il nostro cervello? I cambiamenti climatici si possono ascoltare?
A Torino dal 4 al 6 ottobre 2024 nella sede del Teatro Vittoria, si svolgerà la prima edizione di Supersonix – Scienza tra le note: un progetto innovativo pensato per raccontare il connubio tra musica e scienza, realizzato attraverso un’esperienza multisensoriale dove la musica classica dialoga con la divulgazione scientifica.
Un progetto triennale (2024-2026) dedicato a Torino, per sperimentare nuovi modelli di produzione culturale di spettacolo dal vivo e nuove ritualità di fruizione, per promuovere innovativi approcci alla divulgazione e alla conoscenza, per favorire la capacità di ascolto, per condividere curiosità e bellezza: attraverso la commistione di linguaggi, l’unione di mondi apparentemente distanti, quello della scienza e quello della musica, l’incontro di pubblici diversi, un nuovo modo di “abitare” gli spazi di cultura.
Un progetto che rientra tra le iniziative vincitrici dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!”, finanziato con fondi PN METRO PLUS E CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 – TO7.5.1.1.B – SOSTEGNO ALL’ECONOMIA URBANA NEL SETTORE DELLA CULTURA”
Durante i tre giorni di programmazione, tutti ospitati nella sala del Teatro Vittoria, il pubblico potrà assistere a incontri ed esibizioni musicali che vedranno coinvolti esponenti del mondo della scienza, della divulgazione e della musica di fama internazionale.
L’obiettivo di Supersonix è offrire un’esperienza che va al di là delle tradizionali esibizioni o delle conferenze a cui siamo abituati, unendo mondi apparentemente distanti in un dialogo che renda accessibili la bellezza della musica e la profondità delle scoperte scientifiche attraverso un linguaggio che appassioni tutti e includa soprattutto i non addetti ai lavori.
I temi affrontati nei tre giorni di Festival spaziano dal cambiamento climatico alla liuteria, dalla ricerca nel campo degli smart materials alle neuroscienze, ai processi cognitivi e creativi legati alle emozioni, dalla matematica alle regole della composizione, il tutto attraverso un’esperienza coinvolgente e attiva in cui la componente musicale avrà sempre un ruolo di rilievo. Ogni spettacolo proposto è pensato come una commistione di diversi linguaggi che tra loro si completano e si fondono negli spunti forniti dai musicisti e dai ricercatori coinvolti.
Numerosi i protagonisti e gli ospiti che dialogheranno sul palco: il neuroscienziato di fama internazionale Giorgio Vallortigara, il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, il giornalista scientifico Emanuele Menietti del Post, la climatologa e docente di fisica dell’atmosfera Elisa Palazzi, il giornalista e saggista Marco Ferrari, il professore di Musical Acoustics e membro del Sound and Music Computing Lab del Politecnico di Milano Fabio Antonacci, la matematica e youtuber Ilaria Fanelli, la giornalista scientifica di Radio3 Scienza Francesca Buoninconti, l’artista del suono, ricercatore e compositore eco-acustico David Monacchi, i musicisti del Quartetto UM Lab, il direttore d’orchestra Marco Zuccarini insieme ai musicisti di Sestetto UM Lab, i violinisti Fabrizio Von Arx e Piergiorgio Rosso, l’oboista e compositore Andrea Chenna, il pianista e compositore Gianluca Cascioli e il clarinettista Michele Marelli.Ogni incontro sarà guidato dai curatori del progetto, per la parte musicale il direttore artistico dell’Unione Musicale Antonio Valentino e per la scientifica i divulgatori scientifici di FRAME – Divagazioni scientifiche Alberto Agliotti, Emiliano Audisio, Francesca Calvo e Beatrice Mautino.
Fondazione Fitzcarraldo ETS lungo i tre anni del progetto coordinerà il monitoraggio e la valutazione dell’impatto generato sui pubblici e sui professionisti coinvolti. Questa attività è concepita come un processo dinamico, un apprendimento continuo che consentirà di comprendere come Supersonix impatta sui pubblici, sulle loro abitudini e sui loro consumi culturali. Allo stesso tempo consentirà di comprendere se e come il processo creativo e produttivo attivato contribuisce ad innovare e trasformare il modus operandi dei professionisti coinvolti. Così da nutrire e supportare la progettazione delle edizioni successive.
Primo appuntamento in programma venerdì 4 ottobre alle ore 21 con SUPER(QU)ARCHI. Musica e scienza in armonia: da Bach ai Beatles, tra note e scoperte, condotto dai divulgatori scientifici Dario Bressanini, Marco Ferrari, Beatrice Mautino, Emanuele Menietti e da Antonio Valentino, divulgatore musicale e direttore artistico dell’Unione Musicale, e con i musicisti del Quartetto UM Lab (Federica Sabia, Rossella Tucci, violini – Nicoletta Pignataro, viola – Lucia Sacerdoni violoncello) che eseguiranno musiche di Bach, Beethoven, The Beatles, Cage.
Dalla meraviglia delle geometrie musicali di Bach alla spudoratezza delle trovate ritmiche e armoniche dei Beatles, passando per John Cage. Un viaggio attraverso musica e scienza per scoprire le storie raccontate dalle melodie, i dialoghi tra gli strumenti e in parallelo alcune delle vicende scientifiche che hanno segnato la storia della conoscenza e ci hanno aiutato a definirci come esseri umani. Un viaggio tra infinitamente piccolo e infinitamente grande, tra passato e futuro, animato dalla curiosità per la scoperta e l’entusiasmo per il racconto e la condivisione.
Sabato 5 ottobre inizio della programmazione alle ore 15 con l’appuntamento LEGNI SONORI. Viaggio tra la scienza dei materiali e i segreti della liuteria. Partecipano Fabio Antonacci in qualità
di divulgatore scientifico ed esperto di acustica insieme ai violinisti Fabrizio Von Arx e Piergiorgio Rosso.
Come suona uno Stradivari? Che cosa rende unico il suo timbro? La qualità di uno strumento può essere determinata attraverso vari elementi, tra cui la densità del legno, la curvatura delle tavole armoniche e la forma delle fessure sonore. Grazie a esecuzioni dal vivo con violini diversi e pregiati e all’intervento di uno scienziato esperto di acustica, materiali e intelligenza artificiale, questo incontro permetterà di comprendere come la scelta dei legni e le tecniche artigianali abbiano influenzato la liuteria fin dai tempi di Stradivari e come i progressi scientifici e l’intelligenza artificiale possano aiutarci a comprenderne i segreti.
Segue alle 17.30 l’incontro CERVELLO IN ARMONIA. Musica e neuroscienze nell’intreccio delle sinapsi sonore condotto da Giorgio Vallortigara neuroscienziato e Marco Zuccarini direttore d’orchestra, insieme ai musicisti di Sestetto UM Lab che eseguono alcuni brani tratti dalla Holberg Suite di Grieg.
Perché la musica ci fa muovere a ritmo? Perché alcune combinazioni di suoni ci piacciono più di altre? È cultura o siamo proprio fatti così? Le neuroscienze possono aiutarci a rispondere a queste domande e a comprendere come la nostra mente elabora e interpreta il linguaggio musicale. Nell’incontro, un direttore d’orchestra, un ensemble e un neuroscienziato si confronteranno per esplorare la relazione tra gli elementi della musica e gli elementi del cervello.
Alle ore 21 ultimo incontro della giornata con ARMONIE STAGIONALI. Le stagioni di Vivaldi e il battito dell’ambiente con Elisa Palazzi, climatologa e i musicisti di Sestetto UM Lab che eseguono le celebri Stagioni di Vivaldi.
Le Stagioni sono un inno alla natura: l’incredibile maestria della scrittura vivaldiana ci catapulta in un mondo animato e, come in un film d’azione, la partitura offre repentini cambi di scena che tengono incollati gli ascoltatori attraverso la vivace primavera, il caldo dell’estate, le sfumature autunnali e la tranquillità dell’inverno. Ma perché sul nostro pianeta esistono le stagioni? Come si è evoluta di conseguenza la vita? Cosa è cambiato dai tempi di Vivaldi? Che ruolo hanno e come “suonano” i cambiamenti climatici? Uno spettacolo che trasporta gli ascoltatori in un’esperienza multisensoriale tra musica e scienza.
Ultima giornata domenica 6 ottobre si inizia alle ore 15 con MELODIE NUMERICHE. La sinfonia matematica di musica e numeri. Partecipano Ilaria Fanelli, divulgatrice, insegnante di matematica e youtuber, Gianluca Cascioli, pianista e compositore e Michele Marelli, clarinettista. Musiche di Stockhausen. Pitagora, Fibonacci e Galileo sono nomi che associamo alla matematica e alla scienza, ma anche la musica ha un debito con loro. Dalle prime scale musicali ai sistemi di riferimento agli accordi e alle progressioni armoniche, nell’incontro si dimostrerà come i principi matematici siano alla base della composizione musicale. Attraverso esempi di grandi compositori e storie di grandi scienziati si renderà comprensibile il legame intricato tra note e numeri.
Alle 17.30 ultimo appuntamento in programma ASCOLTANDO LE FORESTE. Una riflessione sonora sulla bellezza della natura, con David Monacchi, artista del suono e compositore, Francesca Buoninconti, naturalista e giornalista scientifica di Radio3 Scienza e Andrea Chenna, oboista e compositore che esegue musiche di Stockhausen.
Un’esperienza unica in cui musica e scienza si fondono in un dialogo profondo tra esseri umani e natura. Un incontro immersivo che unisce esecuzioni dal vivo, registrazioni di ambienti naturali e racconto scientifico. Partiremo dalla bellezza incontaminata delle foreste primarie equatoriali, capiremo in che modo i suoni della natura influenzano quelli della musica e arriveremo a svelare le dinamiche complesse dell’evoluzione della vita sulla Terra. Un viaggio sonoro che ispira riflessioni profonde sulla nostra connessione con il pianeta e sull’importanza di preservare queste voci ancestrali per le future generazioni.