“Supersonix – Scienza tra le note”, seconda edizione
Come suona uno Stradivari? Perché la musica ci fa muovere a ritmo e in che modo attiva il nostro cervello? I cambiamenti climatici si possono ascoltare?

Il canto è all’origine del linguaggio? È vero che la musica può essere terapeutica? Cosa distingue il suono dal rumore? A questa e altre domande prova a rispondere “Supersonix – Scienza tra le note”, il festival dedicato al rapporto tra musica e scienza.
Dopo il successo della prima edizione, che ha registrato un’ampia partecipazione e grande attenzione da parte del pubblico, “Supersonix” torna al Teatro Vittoria di Torino dal 26 al 28 settembre 2025, portando sul palco nuovi dialoghi tra il linguaggio della musica e quello della scienza.
Nel 2024 abbiamo conosciuto materiali e forme degli strumenti e la scienza che li studia, indagato l’istinto musicale di animali ed esseri umani, scoperto la matematica alla base del sistema musicale occidentale e nelle melodie di grandi compositori, ascoltato i suoni delle foreste, osservato i cambiamenti climatici nelle quattro stagioni e ricordato Piero Angela con un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso la musica.
La nuova edizione amplia la prospettiva e conduce il pubblico alla scoperta dei segreti del canto e delle sue molteplici funzioni, della differenza tra suono e rumore, del ruolo delle interfacce e delle estensioni del corpo che permettono di creare e arricchire esperienze musicali, fino all’esplorazione del potere emotivo della musica combinata alle immagini.
Si tornerà anche a indagare il cervello musicale, questa volta attraverso lo sguardo di Oliver Sacks, nel decennale della sua scomparsa, per comprendere come la musica tocchi le corde più profonde della nostra mente.
Supersonix è ideato e promosso da Frame – Divagazioni scientifiche e Fondazione Unione Musicale ETS in collaborazione con Fondazione Fitzcarraldo ETS. Il progetto rientra tra le iniziative vincitrici dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!”, finanziato con fondi Pn Metro Plus E Città Medie Sud 2021-2027 – TO7.5.1.1.B – Sostegno all’economia urbana nel settore della cultura.
Numerosi i protagonisti e gli ospiti che animeranno il palco del Teatro Vittoria in questa seconda edizione: insieme ai musicisti dell’Unione Musicale Ensemble, al gruppo vocale Vox Libera diretto da Dario Tabbia, alla cantante Giulia Zaniboni, al Trio Debussy, al violinista Piergiorgio Rosso e al
pianista Andrea Rebaudengo, sul palco si alterneranno il neuroscienziato Sergio Della Sala, il biologo e divulgatore scientifico Giacomo Moro Mauretto, il divulgatore scientifico Alessio Perniola, la giornalista scientifica Roberta Fulci, il giornalista e divulgatore Lorenzo Pinna, la neuroscienziata Serena Bovetti, il filosofo Maurizio Ferraris, lo psicologo e studioso di realtà virtuale Giuseppe Riva.
A guidare gli incontri e condurre il dialogo saranno per la parte musicale Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, e per la parte scientifica di volta in volta Alberto Agliotti, Emiliano Audisio, Francesca Calvo e Beatrice Mautino, componenti di FRAME – Divagazioni scientifiche.
Anche per questa edizione Fondazione Fitzcarraldo ETS coordinerà il monitoraggio e la valutazione dell’impatto generato sui pubblici e sui professionisti coinvolti. Questa attività è concepita come un processo dinamico, un apprendimento continuo che consentirà di comprendere come Supersonix impatta sui pubblici, sulle loro abitudini e sui loro consumi culturali. Allo stesso tempo consentirà di comprendere se e come il processo creativo e produttivo attivato contribuisce ad innovare e trasformare il modus operandi dei professionisti coinvolti.
Primo appuntamento in programma venerdì 26 settembre alle ore 21 con Il carnevale degli animali – Grande fantasia scientifica. La musica può aiutarci a conoscere la natura? Possiamo immaginare un animale della savana ascoltando il suono degli strumenti? Un viaggio in compagnia dell’opera buffa e irriverente di Camille Saint-Saëns per scoprire l’uso degli strumenti, la scelta delle melodie e la parodia in musica, parlando al contempo di fauna, fossili, velocità e ironia. Un dialogo leggero tra suono e conoscenza, dove la musica diventa chiave per osservare la natura e l’essere umano con occhi diversi e orecchie curiose. Sul palco l’Unione Musicale Ensemble insieme ai divulgatori scientifici Giacomo Moro Mauretto, Alessio Perniola, Alberto Agliotti e Francesca Calvo, con la guida musicale di Antonio Valentino.
Sabato 27 settembre alle ore 15 sarà la volta di Musicofilia – In viaggio con Oliver Sacks. La musica non è una medicina, ma fa bene: procura emozioni, consente di esprimersi ed è strumento di libertà e partecipazione. Qual è il legame tra musica e cervello? Lo scopriremo attraverso le intuizioni e i racconti del celebre neuroscienziato Oliver Sacks, a dieci anni dalla sua scomparsa. In scena l’ensemble vocale Vox Libera diretto da Dario Tabbia, con la partecipazione del neuroscienziato Sergio Della Sala, la guida musicale di Antonio Valentino e dello stesso Dario Tabbia e la conduzione di Beatrice Mautino.
Alle ore 17.30 si prosegue con Le voci di fuori – Te lo dico cantando. Quando il suono diventa canto? Dalle melodie complesse degli uccelli alle vocalizzazioni di balene, primati e insetti, fino alla voce umana: il canto serve a comunicare, difendere un territorio, attrarre un partner ocoordinare un gruppo. Attraverso esempi concreti e confronti tra specie, scopriremo le funzioni biologiche e sociali di un comportamento tanto diffuso quanto affascinante. Protagonista la voce di Giulia Zaniboni, con il giornalista e divulgatore Lorenzo Pinna, la neuroscienziata Serena Bovetti, la guida musicale di Antonio Valentino e della stessa Giulia Zaniboni e ancora una volta la conduzione di Beatrice Mautino
La giornata si conclude alle ore 21 con Musica per i miei occhi – Immagini, suono, emozioni. Perché le colonne sonore rendono indimenticabili i film? Si può “vedere” attraverso le orecchie? Un incontro dedicato al ruolo della musica nel linguaggio visivo, dove le note creano paesaggi sonori, suggeriscono atmosfere e guidano lo spettatore tra le emozioni. Analizzeremo come il suono contribuisca a definire lo spazio, il tempo e il tono narrativo di una scena, sperimentandolo dal vivo con alcune arie tratte da celebri colonne sonore. Sul palco il Trio Debussy, insieme al divulgatore scientifico Giuseppe Riva e ai divulgatori musicali Pasquale Catalano e Antonio Valentino. La conduzione sarà di Emiliano Audisio.
Domenica 28 settembre alle ore 15 aprirà con Interfacce – Il corpo potenziato. Gli strumenti musicali sono interfacce sensibili tra corpo e suono, estensioni del corpo umano che amplificano movimenti, intenzioni ed emozioni, al pari dei dispositivi che servono a compensare insufficienze nel funzionamento del corpo, ma anche di quelli che usiamo nella vita di tutti i giorni. Dall’archetto del violino al braccio robotico, allo smartphone, ogni strumento impone regole, possibilità e limiti, influenzando il nostro modo di pensare e agire. L’appuntamento vede protagonista il violinista Piergiorgio Rosso con il filosofo Maurizio Ferraris, condotti da Emiliano Audisio e Antonio Valentino.
A chiudere il festival, alle ore 17.30, sarà Rumore – Suono, movimento, fastidio. Che cos’è il rumore? Dove finisce il suono e comincia il disturbo? Un viaggio tra scienza dell’ascolto, estetica e quotidianità sonora, per capire come ciò che ci infastidisce riveli molto del nostro rapporto con il mondo. Con il pianista Andrea Rebaudengo, la divulgatrice scientifica Roberta Fulci i divulgatori musicali Antonio Valentino e Laura Vattano, e la conduzione di Alberto Agliotti



