Basilica di Superga, un capolavoro d’arte a Torino
Insieme alla Mole Antonelliana, la Basilica di Superga è probabilmente il simbolo più riconoscibile della città di Torino: un capolavoro artistico del Settecento situato in una collina posta nella parte nord occidentale della città, a 600 metri di altitudine, da cui – peraltro – si può godere un panorama mozzafiato che spazia dal Monviso al Canavese.
La storia della Basilica di Superga
Il colle di Superga, su cui sorge la Basilica, torna in maniera ricorrente nella storia del territorio piemontese ed è legato a un episodio particolarmente importante, ampiamente documentato. Era il 2 settembre 1706 quando il Duca di Savoia Vittorio Amedeo II e il Principe di Carignano Eugenio di Savoia, salivano sul colle di Superga per osservare l’assedio a Torino da parte di francesi e spagnoli, intenti a conquistare la città.
Si narra dunque che il Duca, preoccupato per le sorti della città, entrò nella chiesetta che si trovava al colle inginocchiandosi dinanzi alla statua della Madonna per chiedere la grazia e pronunciare un voto: l’edificazione di un tempio dedicato alla Vergine in caso di buon esito del conflitto.
Il 7 settembre 1706 gli eserciti si scontrarono e i piemontesi ebbero la meglio. Tempo dopo, si avviò la costruzione della Basilica, su progetto dell’architetto Filippo Jurvarra. I lavori, iniziati nel 1717, durarono ben 14 anni.
Cosa vedere a Superga
Con queste premesse, non c’è da stupirsi che la Basilica di Superga sia un monumento architettonico molto chiaro ai piemontesi: l’edificio, dalle dimensioni imponenti e dal profilo visibile in qualsiasi punto di Torino, merita una visita non solamente per il panorama che si può ottenere dal colle, quanto anche e soprattutto per godere della bellezza degli esterni e degli interni della Basilica, questi ultimi impreziositi da sei cappelle, cinque altari, statue e decorazioni in marmo bianco di Carrara.
Lo stesso architetto Juvarra progettò peraltro anche il Chiostro, un doppio ordine di archi che circondano un giardino all’italiano e un labirinto di siepi di bosco. Da qui si può acceder alla Sala dei Papi che, originariamente, veniva utilizzata come refettorio estivo e che sul finire dell’800 fu trasformata in pinacoteca.
Nella stessa zona si possono poi visitare le Tombe reali, con la cripta che ospita i resti dei defunti della Famiglia Reale, così come l’Appartamento Reale, un edificio di fianco al convento, ancora una volta commissionato a Filippo Juvarra.
Quanto costa visitare la Basilica di Superga
La Basilica di Superga può essere visitata gratuitamente. C’è invece un costo di 5 euro per la visita alle Tombe Reali o all’Appartamento Reale. Gli orari di visita alle Tombe sono dal giovedì al lunedì dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.
Chi infine vuole salire alla cupola Juvarriana deve pagare un ticket intero di 3 euro. Gli orari di visita sono i medesimi delle Tome Reali o dell’Appartamento Reale, dal giovedì al lunedì dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.
Per motivi di sicurezza, in caso di maltempo non è prevista la salita alla Cupola.