Parlami d’amore – quando la radio cantava la vita

Parlami d’amore con Mario Incudine e Antonio Vasta Sabato
Sotto la Guida di Pino Strabioli, da sempre sensibile al teatro canzone, Mario Incudine, accompagnato dal maestro Antonio Vasta, porta in un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia.
Siamo negli anni tra il 1918 e il 1940: la nascita della radio, la propaganda fascista, ma anche la musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Con questo spettacolo, e attraverso alcuni dei pezzi più belli di quegli anni, va in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di storia patria.
Poiché la musica, da sempre, diventa il paradigma di una nazione e di un pensiero.
Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione.
La nascita delle radio, che divenne il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì anche ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane rendendola un “affare” comune e condiviso.
Se da un lato si ramificava la musica fomentata dal fascismo, megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi; dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica.
Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto entrarono a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.
L’Italia canticchiava vent’anni “giovinezza” ma all’alba del 45 tuonò convinta “bella ciao”.
Parlami d’amore, uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili ed armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare.
Il pubblico uscirà fischiettando.