Arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri un uomo originario di Carmagnola ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per tentata truffa.
Secondo quanto spiegato, sarebbe stato pizzicato nel saluzzese armeggiare in un vano per i contatori della rete idrica, mentre una donna anziana gli avrebbe comunicato qualcosa gesticolando. Insospettiti dalla presenza e dall’atteggiamento dell’uomo, completamente sprovvisto di abbigliamento idoneo, i militari avrebbero deciso di controllarlo.
In base a quanto appurato, l’uomo, alla vista della pattuglia avrebbe iniziato a fuggire cercando di coprirsi il volto con il giubbotto. Ha fatto poca strada: raggiunto e bloccato dai militari, l’uomo oltre a spruzzargli addosso una sostanza urticante, li avrebbe colpiti con calci e pugni.
I successivi, accertamenti avrebbero consentito di appurare che l’uomo, probabilmente con l’aiuto di un complice a bordo di un veicolo, stava tentando di truffare l’anziana donna qualificandosi come un tecnico delle “acque potabili”.
Nel marsupio dell’uomo i Carabinieri avrebbero trovato uno scanner funzionante sintonizzato su una frequenza radio, una bomboletta di spray a base di peperoncino, un paio di guanti da lavoro, un apparecchio per rilevare la presenza di metalli, dei piccoli petardi da sala, generalmente impiegati per simulare la presenza di odori di gas ed un cartellino riportante un nominativo fittizio e la qualifica di “operatore delle acque potabili – controllo contatori”, il tutto sottoposto a sequestro.