Sparatoria corso Moncalieri Torino, strada bloccata per ore, la spiegazione del caos
E’ successo lo scorso sabato 8 febbraio intorno alle 17 in corso Moncalieri. Gli agenti della polizia hanno affrontato in uno scontro a fuoco un noto pregiudicato di 41 anni. Bloccato dopo un inseguimento partito dal centro città, l’uomo ha minacciato di uccidersi e ha puntato poi l’arma contro gli agenti, mentre cercava di rubare una Volante. Nella sparatoria che ne è seguita, il malvivente è stato colpito alla testa ed è morto sul colpo.
LA TENTATA RAPINA IN VIA GARIBALDI – Nel primo pomeriggio una commessa allerta la sicurezza, insospettita dal comportamento di un uomo che si aggira furtivo nel negozio dove la donna lavora.
– Interviene il personale di sicurezza che tenta di allontanare il malvivente. Questi, invece, con le armi riesce a costringere una guardia giurata ad accompagnarlo nella fuga, a bordo dell’auto di servizio. Non si accorge, però, che nel frattempo viene allertato il 113: intervenuta prontamente una pattuglia, gli agenti partono all’inseguimento dell’Opel Corsa su cui viaggiano il rapinatore e il suo ostaggio.
L’INSEGUIMENTO – Secondo quanto ricostruito, durante l’inseguimento l’uomo contatta per telefono una coppia di amici, dando loro appuntamento di fronte alla Basilica della Gran Madre.
– Una volta giunto alla fine di Piazza Vittorio, il criminale rilascia la guardia giurata restituendole l’auto e la pistola di servizio, scarica.
– Di fronte alla Gran Madre, il malvivente incontra i due amici e fugge sulla loro auto, una Fiat Multipla di colore scuro. I tre si dirigono verso la collina, inseguiti dalle auto della polizia.
– Secondo quanto riportato dagli agenti di turno quel pomeriggio, il rapinatore tenta allora di depistare gli inseguitori, riportandosi su Corso Moncalieri. Qui viene costretto a fermarsi, bloccato dalle Volanti, di fronte ad un supermercato Simply.
LA SPARATORIA – Accerchiati, i tre scendono dalla Multipla: la coppia contattata poco prima dal malvivente resta con le mani bene alzate in segno di resa. L’uomo, al contrario, rivolge contro di sé le sue due pistole.
– “Se vi avvicinate mi ammazzo”, avrebbe allora urlato il rapinatore. A quel punto, si sarebbe diretto verso una delle Volanti, nel tentativo di rubarla e fuggire.
– Secondo quanto ricostruito, gli agenti allora si avvicinano all’uomo che, sentendosi braccato, apre lo scontro a fuoco.
– Il malvivente viene colpito alla testa. Vani i soccorsi chiamati subito dai poliziotti presenti: l’uomo muore sul colpo.
– Interrogati nel pomeriggio in Questura, gli amici del malvivente dichiareranno la loro totale estraneità ai fatti e saranno rilasciati solamente in tarda serata.
LA PAURA DEI PASSANTI– Nello scontro a fuoco, rimangono coinvolti anche alcuni passanti che stavano uscendo dal supermercato. Attimi di terrore per tutti, costretti a buttarsi a terra in quella che pare una vera e propria scena da film d’azione.
– I presenti racconteranno alla polizia di una donna che, durante la sparatoria, cerca di uscire dal supermercato e verrà subito bloccata dagli agenti. La donna, infatti, aveva lasciato il figlio di quattro anni nell’auto parcheggiata proprio sul luogo dello scontro a fuoco. Fortunatamente, riportano testimoni e poliziotti, ad entrambi resterà solo un brutto ricordo dell’accaduto.
LA CITTA’ BLOCCATA FINO A TARDA SERA – Brutto ricordo anche per i torinesi, rimasti bloccati in auto fino a tarda sera.
– Di fronte al supermercato Simply, situato tra i ponti Umberto e Isabella, il corpo del malvivente rimane coperto da un lenzuolo fino alle 21.
– Corso Moncalieri, una delle principali arterie del traffico che da fuori città arriva sino in centro, rimane chiuso per tutta la durata delle operazioni della polizia scientifica. Il corso è pieno di ambulanze, auto della polizia e dei vigili, mentre attorno il traffico del sabato sera si ingolfa.
– Bloccati così anche gli altri accessi al centro, presi d’assalto dalle auto provenienti dalla periferia e dall’hinterland torinese.
– Chi resta bloccato per più di sei ore in corso Moncalieri esprime duramente rabbia e frustrazione. Per tutta la serata, il centralino dei vigili verrà sommerso di proteste da parte dei cittadini. Solamente domenica mattina, infatti, le autorità daranno spiegazioni riguardanti l’accaduto.
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Vera Prada