Viaggiavano su un treno diretto ad Asti, la mattina di lunedì, 31 ottobre, un 18enne italiano, residente a Carignano ed il fratello minorenne; alla vista degli agenti della Polfer hanno cercato di non farsi vedere in volto, ma non sono riusciti a nascondere un evidente nervosismo.
Secondo quanto spiegato, gli Agenti del Nucleo Scorte del Compartimento Polfer di Torino, impegnati sul treno nei quotidiani servizi di scorta viaggiatori, non ultimo per il contrasto del pendolarismo finalizzato alla commissione di reati, insospettiti dall’atteggiamento piuttosto strano, hanno subito identificato i due.
I giovani sarebbero risultati essere già noti alla Polizia per reati contro il patrimonio commessi con l’utilizzo di arnesi da scasso in varie località del Piemonte.
Non c’è voluto molto per associare il cognome dei due ragazzi a quello segnalato dagli Agenti del Posto Polfer di Cuneo che, pochi giorni prima, nella mattinata di mercoledì 19 ottobre, avevano fermato e denunciato la sorella di costoro per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
In base a quanto appurato, fatti scendere alla stazione di Trofarello e accompagnati presso gli Uffici del Compartimento Polfer di Torino per la completa identificazione, all’interno dello zaino che i ragazzi portavano al seguito, gli Agenti hanno rivenuto una lamina di plastica artigianale e, nascosti in una tasca interna, due cacciaviti di grosse dimensioni.
Gli oggetti sono stati sequestri, mentre il giovane maggiorenne, in concorso con il fratello minore, è stato denunciato in stato di libertà per possesso ingiustificato di arnesi atti ad aprire e forzare serrature. La posizione di entrambe è al vaglio delle Autorità Giudiziaria competenti.