Nel corso di un controllo effettuato da personale della Polizia Amministrativa e Sociale nei confronti di un’armeria ubicata a Torino, gli agenti avrebbero appurato come nello stabile in cui l’armeria ha sede vi fossero dei locali cantina in uso ai proprietari della stessa.
Secondo quanto spiegato, il titolare della licenza ed il padre, legale rappresentante, alla domanda se nello stabile vi fossero cantine a loro in uso, rispondevano più volte di no; ma, messi al corrente delle possibili sanzioni in cui sarebbero incorsi in caso di dichiarazioni mendaci, ammettevano agli investigatori di averne tre; in una di esse, gli investigatori avrebbero rinvenuto e sequestrato artifici pirotecnici per un peso complessivo di 60 kg (13 kg circa di massa attiva esplodente di Cat. 2). .
In base a quanto appurato, il materiale esplodente è stato debitamente sequestrato: si tratta di razzi e botti di vario tipo, dai nomi caratteristici, come “Tempesta nel deserto”, “New Atomica” e “Tuono di mezzanotte”. Padre e figlio sono stati entrambi denunciati per detenzione abusiva di materie esplodenti.
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