Tre rapinatori, uno dei quali rimasto in auto per preparare la fuga, hanno assaltato nella notte tra sabato e domenica un bar in via XXV Aprile, che resta solitamente aperto anche durante le ore notturne. Erano circa le 5 e mezza di domenica mattina, quando il titolare ha vissuto un quarto d’ora da incubo. Poco dopo aver mandato a casa il ragazzo che lavora nel locale durante la notte, ha visto entrare due uomini, incappucciati e pistola in pugno.
Lo hanno preso in ostaggio, gli hanno intimato di stare fermo mentre loro si sono diretti alla cassa per portarne via l’intero incasso. Poco meno di 400 euro. Non contenti hanno preso la macchina cambia soldi presente nel locale e l’hanno caricata in fretta e furia in auto, per poi fuggire lontano. “Sono stati momenti terribili – racconta il titolare che preferisce rimanere nell’anonimato -, una persona lavora onestamente e poi capitano queste cose. Chissà magari la pistola che avevano era anche finta, ma in quei momenti speri solo che finisca tutto presto. Non erano italiani secondo me. Da quanto ho sentito avevano un accento dell’est”.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri della compagnia di Moncalieri, arrivati sul posto dopo la telefonata del padrone del locale. I militari hanno raccolto tutti gli elementi utili per cercare di risalire agli autori del fatto. Si spera anche che qualcuno possa aver notato qualche particolare dell’auto, così da poter battere più piste per acciuffare i rapinatori.
Avevano una vettura potente per scappare, visto che nel racconto il titolare del bar spiega che: “In pochi secondi si sono dileguati. Avranno fatto da zero a cento in un niente”. Per fortuna comunque nessuno si è fato male, resta però l’amarezza e la grande paura: “Ho rischiato la vita per poche centinaia di euro – spiega affranto l’uomo -, ho una famiglia e una vita normale, da persona onesta che lavora anche di notte per vivere dignitosamente. Non sarà facile superare uno spavento del genere”.
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Massimiliano Rambaldi
