Sarebbe stato identificato il presunto autore dell’aggressione a sfondo razziale ai danni di una ragazzina avvenuta il 10 novembre scorso a bordo dell’autobus di linea cittadina 63.
Secondo quanto spiegato, l’identificazione sarebbe avvenuta a seguito di intense indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Rivoli e della Stazione di Grugliasco che, attraverso l’acquisizione dei filmati del sistema di video sorveglianza dell’autobus e delle informazioni relative alle obliterazioni e ai passaggi registrati sullo stesso mezzo nel giorno e nell’ora dei fatti, avrebbero accentrato la loro attenzione su un soggetto poi riconosciuto con assoluta certezza dalla persona offesa come presunto autore del fatto commesso ai suoi danni.
In base a quanto appurato, si tratterebbe di soggetto, di fatto privo di fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, denunciato all’Autorità Giudiziaria e segnalato ai servizi territoriali a seguito di episodi caratterizzati da comportamenti antisociali conseguenti ad abuso etilico e/o di sostanze stupefacenti, già sottoposto negli anni passati a trattamento sanitario obbligatorio.
Ferma restando l’impossibilità giuridica, vista la pena massima prevista per il reato per cui si procede, di richiedere la misura cautelare della custodia in carcere, la Procura sta ora valutando possibili iniziative da assumere, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di favorire un percorso di contenimento della pericolosità sociale del soggetto, evidentemente connessa alla sua situazione di “disagio”.
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