Una sorta di “ricetta” con la quale promettevano di curare il “coronavirus” e due persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di una vasta operazione. Oltre 170mila i prodotti parafarmaceutici e gli integratori sequestrati dai Finanzieri del Gruppo Torino.
Secondo quanto spiegato, le indagini hanno appurato come la coppia pubblicizzasse sul sito della società un vero e proprio “protocollo medico”, da loro ideato, il quale prevedeva la somministrazione di integratori che, sommati ad altre terapie non meglio specificate, avrebbero garantito una cura efficace contro il “Coronavirus”.
In base a quanto appurato, ovviamente, di quanto reclamizzato dai due soggetti non si è rilevata alcuna fondatezza, ma solo una vera e propria frode in commercio, resa ancor più riprovevole visto il momento storico che il Paese sta attraversando.
La coppia, già nota alle Forze dell’Ordine, aveva ideato un ricettario medico che di medico e curativo aveva ben poco, soprattutto perché, per ora, una cura efficace contro il coronavirus non esiste.
I Finanzieri hanno oscurato i siti web della società nonché le pagine di un noto social network dove, tra l’altro, si esortavano gli utenti “…a leggere con attenzione e condividere…” i vari consigli medico-terapeutici, dispensati in materia di “coronavirus”.
Non solo cure mediche contro il coronavirus; gli inquirenti nel corso dell’operazione hanno anche scoperto come la coppia pubblicizzasse, con l’occasione, protocolli medici da seguire per contrastare anche forme gravi di patologie: il tutto senza avere i titoli per esercitare la professione medica.