I Carabinieri della Stazione di Castiglione Torinese hanno arrestato tre italiani ritenuti responsabili, a vario titolo, di produzione, detenzione e spaccio di marijuana.
Secondo quanto spiegato, si tratta di due cugini, di 26 e 35 anni, residenti a Sciolze e a Poirino, e di un 23enne italiano di Torino.
In base a quanto appurato, i due cugini avrebbero detenuto il monopolio dello spaccio di marijuana a Castiglione Torinese, Gassino, e paesi limitrofi, soprattutto a studenti, anche minorenni.
Il pusher torinese, che acquistava la droga biologica dai cugini “cannabis”, avrebbe ammesso ai carabinieri di vendere droga per puro divertimento. I suoi clienti erano probabilmente i giovani della “Torino bene”.
Sono state eseguite tre perquisizioni. Chiusa una serra artigianale di marijuana e sequestrati quasi due chilogrammi di droga e oltre 20mila euro in contanti.
Secondo quanto spiegato, si tratta di due cugini, di 26 e 35 anni, residenti a Sciolze e a Poirino, e di un 23enne italiano di Torino.
In base a quanto appurato, i due cugini avrebbero detenuto il monopolio dello spaccio di marijuana a Castiglione Torinese, Gassino, e paesi limitrofi, soprattutto a studenti, anche minorenni.
Il pusher torinese, che acquistava la droga biologica dai cugini “cannabis”, avrebbe ammesso ai carabinieri di vendere droga per puro divertimento. I suoi clienti erano probabilmente i giovani della “Torino bene”.
Sono state eseguite tre perquisizioni. Chiusa una serra artigianale di marijuana e sequestrati quasi due chilogrammi di droga e oltre 20mila euro in contanti.