I poliziotti sono intervenuti nella zona di corso Spezia per una lite in famiglia, ma arrivati nell’appartamento hanno fatto una scoperta diversa. Dopo aver incontrato fuori dallo stabile una donna in stato di agitazione e in lacrime, gli agenti della Squadra Volante sono saliti al piano con la ragazza nonostante quest’ultima cercasse di prendere tempo avvisando del loro arrivo l’inquilino.
Secondo quanto spiegato, l’uomo che ha aperto la porta si sarebbe mostrato agitato scusandosi per il disturbo arrecato e avendo premura che gli operatori si allontanassero. Tuttavia, attraverso la porta d’ingresso, gli operatori, insospettiti, avrebbero distinto un forte odore di marijuana.
In base a quanto appurato, entrati in casa gli agenti avrebbero visto arrivare dal bagno dell’alloggio una copiosa perdita d’acqua, nella quale galleggiavano foglie di marijuana che attraversavano l’alloggio. L’uomo avrebbe provato a minimizzare, ma giunti in bagno gli agenti avrebbero visto altre foglie sul pavimento ormai saturo d’acqua. Inoltre, la tazza del WC piena delle stesse foglie era stata sradicata. Le stesse piante sarebbero state presenti nello scarico che ormai otturato causava l’allagamento degli ambienti.
In un’intercapedine dell’alloggio, gli agenti avrebbero poi rinvenuto anche delle lampade UV e un impianto di aerazione. Nell’alloggio sarebbe stato anche ritrovato altro materiale per la produzione dello stupefacente. Complessivamente gli agenti avrebbero rinvenuto più di un chilo e 200 grammi di marijuana. Sia l’uomo, di 27 anni con precedenti, che la donna, di 28, entrambi italiani, sono stati tratti in arresto.
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