
Già al termine delle attività preliminari alla progettazione le cui risultanze erano state presentate alla cittadinanza nel corso di due incontri pubblici nel mese di giugno i tecnici di Systra avevano ipotizzato modifiche migliorative al tracciato originariamente previsto dal bando. L’obiettivo è di massimizzare la capacità trasportistica del percorso, con un fondamentale incremento del bacino potenziale di utenti.
“La sostenibilità dell’infrastruttura è stato un principio ineludibile nelle attività di progettazione della nuova linea della metropolitana – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Maria Lapietra – allo stesso tempo, come abbiamo sempre detto, è necessario rendere il trasporto pubblico davvero appetibile e veramente alternativo all’uso dell’auto privata per gli spostamenti: la metropolitana consente di collegare più velocemente e comodamente Torino con il proprio hinterland: per questo abbiamo insistito per poter inserire nell’analisi, e poi nel progetto preliminare, anche i prolungamenti verso Orbassano e San Mauro”.
“Inoltre, per la prima volta in Italia – prosegue l’asssessore alla Mobilità – nella progettazione di una linea di metropolitana sono stati usati i dati reali degli spostamenti dei cittadini raccolti attraverso le celle telefoniche – spiega l’assessora alla Mobilità della Città di Torino, Maria Lapietra -. Nella definizione del percorso si è poi tenuto conto anche e soprattutto delle complicanze tecnico – costruttive e tecnico realizzative”.
“Un capitolo importante poi è rappresentato dai benefici ambientali – aggiunge Lapietra – : si stima che nel 2030, con un servizio finalmente competitivo per chi viaggia da e verso la città, la nuova linea raccoglierà circa 300mila spostamenti giornalieri, dei quali 170mila sottratti all’utilizzo dell’auto privata , consentendo di ridurre le emissione di C02 nella misura di 30mila tonnellate annue”.
La linea 2 fermerà in piazza Santa Rita, toccherà lo stabilimento Fca di Mirafiori, il Politecnico e si incrocerà con la linea 1 a Porta Nuova. La fermata del centro storico sarà sotto piazza Carlo Alberto, poi la metro proseguirà lungo i Giardini Reali e punterà verso il Campus Einaudi. La galleria correrà quindi sotto via Bologna e imboccherà l’ex trincerone raggiungendo il vicino ospedale San Giovanni Bosco. Dal bivio Cimarosa Tabacchi partirà la deviazione verso l’area industriale di Pescarito e San Mauro.
Foto: wikipedia.org
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