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La risposta della cooperazione piemontese alla crisi del comparto lattiero-caseario

L’emergenza causata dalla pandemia di Coronavirus sta causando gravi preoccupazioni anche nel comparto lattiero-caseario. La filiera è stata colpita dalla crisi, con ripercussioni sulla produzione e con il rischio di ricadute immediate sull’economia e sull’occupazione. In questo contesto di emergenze, la cooperazione ha dato un grande segnale, attivando sistemi di mutualità e supporto di grande rilevanza.
Al tavolo del 31 marzo, l’Assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha proposto di siglare un “Patto del Latte”, in considerazione del particolare contesto. La proposta avanzata è di estendere fino al 31 maggio gli accordi di filiera in scadenza, sulle modalità di conferimento e ritiro del latte da parte delle imprese di trasformazione e sul mantenere l’attuale regime degli accordi in essere. Risulta fondamentale, quindi, che si preservi la stabilità del settore, dando dimostrazione di coesione.
Molte cooperative del comparto, in risposta alla situazione, si sono fatte carico degli esuberi e delle eccedenze di soci e delle realtà che hanno ricevuto disdette da altri caseifici, supportando in questo modo le piccole aziende del territorio. In questo particolare frangente di crisi del settore, la cooperazione sta realmente svolgendo un ruolo di assoluta importanza.
Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagri Piemonte, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a una straordinaria risposta sociale e d’impresa a una crisi così imponente. Parliamo di 1.500 quintali di latte in esubero recuperati ogni giorno. Numeri impressionanti che garantiscono una boccata d’aria a tutte le realtà che non avrebbero potuto reggere, da sole, l’impatto economico dell’emergenza in corso. La cooperazione sta dimostrando, ancora una volta, di essere capace di rappresentare un punto fermo nel panorama lattiero-caseario, dell’agricoltura e dell’allevamento in generale. Non si tratta di una semplice reazione economica, ma di un atto di coesione. Si è messo in moto un meccanismo di mutualità nel settore, e interna fra le nostre cooperative, che lascia ben sperare anche in ottica futura.”
Ufficio Stampa Confcooperative Piemonte
Foto: wikipedia.org

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