Si è svolto oggi un incontro tra Fim-Fiom-Uilm e l’amministratore delegato del Gruppo Beltrame, Riccardo Garrè.
Dopo la pesante ristrutturazione del sito di San Didero, che ha visto la gestione tramite la mobilità volontaria di oltre 200 licenziamenti per evitare la definitiva chiusura dell’impianto, si è fatta una prima verifica delle prospettive industriali dell’acciaieria.
L’azienda ha esposto alle organizzazioni sindacali il piano industriale e di sviluppo per il 2015, evidenziando la strategia aggressiva nei confronti del mercato sia sui prodotti standard dei laminati mercantili prodotti a San Didero, sia sulle nuove produzioni con acciai superiori di qualità per trafilati meccanici che gradualmente si stanno portando a San Didero e che prima non venivano fatte. Questa strategia, legata al contenimento dei costi ad ogni livello, sta iniziando ad avere discreti risultati e comunque permette di guardare al 2015 con maggiore tranquillità rispetto al passato.
Edi Lazzi, responsabile della Lega di Collegno della Fiom-Cgil dichiara: “Dopo i tanti sacrifici fatti dai lavoratori con migliaia di ore di cassa integrazione, la perdita salariale, il licenziamento di oltre 200 colleghi e le innumerevoli iniziative intraprese per salvare almeno una parte dello stabilimento, qualche piccolo spiraglio comincia a intravedersi. Restiamo ovviamente preoccupati per il futuro e ci auguriamo che le strategie messe in atto dall’azienda possano essere efficaci. Per questo motivo abbiamo deciso di istituire un osservatorio permanente tra azienda, Rsu e organizzazioni sindacali al fine di monitorare quotidianamente la situazione dell’azienda sotto tutti i profili: economico, produttivo, occupazionale. Tutto nella più completa trasparenza e con l’obiettivo di intervenire tempestivamente con le azioni necessarie per fare andare tutto per il verso giusto”.
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Massimiliano Rambaldi
