La Guardia di Finanza di Torino, nel corso di un’operazione congiunta con l’Agenzia Regionale per la protezione Ambientale del Piemonte, ha sequestrato circa cinque tonnellate tra rifiuti pericolosi e rame in un’azienda di Nichelino, operante nel settore del commercio all’ingrosso di metalli ferrosi.
I Finanzieri del Gruppo di Orbassano, al termine di un’attenta attività di indagine, avrebbero rinvenuto all’interno dell’azienda, batterie per auto per circa una tonnellata, detenute illegittimamente in un sito di stoccaggio non autorizzato, nonché decine di tonnellate di rifiuti non pericolosi, non correttamente conservati negli spazi aziendali.
Tra l’enorme quantitativo di materiale ferroso presente all’interno della società, le Fiamme Gialle avrebbero altresì individuato centinaia di cavi elettrici di rame di provenienza sospetta, in quanto privi di ogni documentazione giustificativa.
Il proprietario del terreno è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per “attività di gestione rifiuti non autorizzata”. Inoltre, non essendo in grado di fornire plausibili giustificazioni sulla provenienza del rame è stato segnalato per ricettazione.
Il rame ed i rifiuti pericolosi sono stati cautelati e posti sotto sequestro.
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Massimiliano Rambaldi
