Proseguono incessantemente le attività dei NOE del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale nell’ambito della strategia volta a prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti attraverso la ricerca ed il sequestro di capannoni adibiti a discarica abusiva nel territorio.
A seguito di una segnalazione della Polizia Locale di Cumiana, i Carabinieri del NOE di Torino avrebbero individuato un’ampia area industriale in cui erano presenti diversi capannoni in stato di abbandono, i quali ben si prestavano ad essere adibiti a discarica abusiva.
Secondo quanto spiegato, i servizi di osservazione svolti anche con l’ausilio di un drone, avrebbero permesso di evidenziare l’anomala presenza di numerosi autotreni che operavano in una zona dove, almeno sulla carta, doveva esserci attività ridotta.
Infatti nell’area vi sarebbe stata solo una piccola ditta autorizzata da poco tempo al trattamento dei rifiuti e il movimento non sarebbe stato assolutamente commisurato alle ridotte dimensioni dell’azienda, ed in particolare ad insospettire gli operanti era il fatto che il traffico dei mezzi comportava solo l’ingresso di rifiuti e nessuna uscita.
I militari del NOE avrebbero proceduto pertanto al controllo dei primi due capannoni, di fatto abbandonati, e subito riscontravano la presenza di più di tremila tonnellate di eco balle di rifiuti speciali plastici disposte in pile ben ordinate per più di metà della superficie coperta allo scopo di riempire tutto lo spazio disponibile.
Si sarebbe esteso, poi, il controllo alla ditta autorizzata e anche in questo caso si rinvenivano diverse altre tonnellate di rifiuti omogenei ai precedenti, mentre non vi era alcuna traccia di macchinari per il trattamento meccanico degli stessi.
I Carabinieri del NOE di Torino hanno successivamente proseguito nelle verifiche ai locali presenti nella stessa area e avrebbero notato un quarto capannone contiguo a quello in uso alla ditta formalmente autorizzata, il quale a differenza degli altri era ben chiuso e addirittura sorvegliato da un cane.
Una volta all’interno, i militari avrebbero individuato un’ingentissima quantità di rifiuti plastici, più di tremila tonnellate, anche in questo caso stipati fino al soffitto. I Carabinieri, ravvisando le caratteristiche di una discarica abusiva in tutti e quattro i capannoni, hanno proceduto al sequestro dei rifiuti (6.500 tonnellate), di tutti gli edifici per una superficie coperta complessiva di circa 3.500 mq dell’area retrostante di circa 10.000 mq, in quanto anche in questo caso venivano individuati diversi cumuli di rifiuti ingombranti, macerie e guaine catramate. Sono in corso accertamenti per individuare i responsabili delle discariche abusive e per stabilire la provenienza dei rifiuti.