Ore 21.15. Da lunedì i lavori alle Ogr di Torino. Inizieranno lunedì 6 aprile i lavori dell’area sanitaria temporanea che verrà realizzata in due settimane alle Ogr di Torino dai reparti Genio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare con il coordinamento dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte ad un costo di 3 milioni di euro coperto interamente da Compagnia di San Paolo: è quanto prevede l’intesa sottoscritta oggi tra Regione Piemonte, Prefettura e Comune di Torino, Società consortile per azioni O.G.R-CRT e Fondazione CRT. In un’area di circa 8.900mq diventerà operativo un primo modulo da 92 posti (4 di stabilizzazione in emergenza, 32 di terapia semintensiva e 56 di degenza ordinaria).
La necessità scaturisce dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, in cui l’evoluzione della curva epidemiologica ancorché registri una crescita inferiore, se comparata al periodo di tempo immediatamente precedente, presenta ancora un valore assoluto tendenzialmente in aumento. Inoltre, le previsioni a medio termine non forniscono dati certi tali da consentire di ipotizzare un’uscita dalla situazione emergenziale in tempi brevi, mentre potrebbe anche verificarsi un contagio di ritorno, così come sta avvenendo in diversi Paesi esteri. Su questa situazione di criticità incide, inoltre, in maniera determinante la situazione di aumento di casi di positività nel personale e negli ospiti all’interno delle case di riposo. Diventa dunque necessario alleggerire l’attuale incidenza del carico all’interno delle terapie intensive, dove si registra un elevatissimo tasso di ricoveri, che dovranno, nella progressione temporale della patologia, trasformarsi attività semi-intensiva e di ricovero a bassa e media intensità.
Ore 19.30. 342 pazienti guariti, 546 in via di guarigione. Questo pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono diventati 342 (77 in più di ieri), cosi suddivisi su base provinciale: 16 Alessandria, 19 Asti, 15 Biella, 29 Cuneo, 21 Novara, 196 Torino, 24 Vercelli, 13 Verbano-Cusio-Ossola, 9 provenienti da altre regioni. Altri 546 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.
Ore 19.30. 56 decessi, complessivamente 1.144. Sono 56 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 17 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Biella, 1 in provincia di Cuneo, 5 in provincia di Novara, 27 in provincia di Torino, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione.
Il totale è ora di 1.144 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 219 Alessandria, 52 Asti, 84 Biella, 76 Cuneo, 133 Novara, 443 Torino, 59 Vercelli, 58 Verbano-Cusio-Ossola, 20 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza il numero dei guariti virologicamente (77) supera quello dei decessi (56).
Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Sono 11.839 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 1.630 in provincia di Alessandria, 570 in provincia di Asti, 561 in provincia di Biella, 960 in provincia di Cuneo, 973 in provincia di Novara, 5.804 in provincia di Torino, 583 in provincia di Vercelli, 540 nel Verbano-Cusio-Ossola, 169 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 45 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 447. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 38.638, di cui 22.806 risultati negativi.
Ore 18. A residenze e presidi socio-assistenziali consegnate 102.000 mascherine. La Protezione civile della Regione, con l’ausilio dei volontari, ha consegnato a tutti i presidi del Piemonte, comprese le case di riposo, una seconda dotazione di circa 60.000 mascherine per consentire agli operatori di poter lavorare in sicurezza. Riguarda la tipologia “chirurgica” e che fa seguito a una prima distribuzione di 42,000 dispositivi “lavabili” avvenuta nei giorni scorsi.
“Questa fornitura – sottolinea Chiara Caucino, assessore alle Politiche sociali – è un passo importante per dare adeguata protezione a chi rischia la propria vita quotidianamente, mettendosi al servizio di chi ha più bisogno in questo momento. È segno che la macchina regionale si sta muovendo con tutti i mezzi a disposizione, per supportare la gestione della salvaguardia e della tutela dei lavoratori e degli ospiti dei presidi socio-assistenziali. Gli assessorati regionali lavorano costantemente in sinergia e sono pienamente operativi per affrontare nel modo più incisivo e concreto possibile questa importante emergenza”. L’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi ringrazia quanti stanno lavorando nelle strutture e nei presidi e i volontari del Coordinamento regionale della Protezione civile, della Croce Rossa italiana, dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’Associazione nazionale alpini, del Corpo Volontari Antincendi Boschivi e dell’Anpas: “Donne e uomini di grande coraggio, che non si risparmiano mai, dedicandosi agli altri senza indugio e senza paura. Sono tutti i giorni sul territorio a supporto dell’Unità di Crisi per gestire i grandi e piccoli problemi che coinvolgono i cittadini a tutti i livelli. Un supporto che si esprime non solo con le operazioni logistiche assegnate, ma che va ben oltre e si manifesta nelle parole di incoraggiamento, nei sorrisi e nei gesti di umanità che possono davvero fare la differenza”.
Ore 14. I kit con i reagenti “made in Piemonte”. Sono pronti, dopo avere superato la fase di sperimentazione, i kit con i reagenti per i tamponi utilizzati per identificare il Coronavirus messi a punto dai laboratori delle Università di Torino e del Piemonte orientale. Progettato ed allestito nei laboratori del Centro interdipartimentale di Biotecnologie molecolari dell’Università di Torino e nel Centro di Ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche dell’Università del Piemonte orientale, i cui ricercatori hanno risposto con entusiasmo alla richiesta partita dalla Regione Piemonte, il kit comprende reagenti identificati come ottimali per il rilevamento dell’Rna del virus e attualmente reperibili per assicurare ai laboratori diagnostici un sicuro rifornimento. Per approfondire
Ore 9.30. Per segnalare criticità nelle strutture per anziani, disabili e minori. È attiva presso l’Unità di Crisi della Regione Piemonte l’area funzionale formata da Welfare, Sanità e Protezione civile dedicata alla gestione dell’emergenza all’interno delle strutture per anziani, disabili e minori. È stata inoltre creata la casella e-mail presidi_unitacrisi@regione.piemonte.it riservata alle segnalazioni di criticità presenti nelle strutture. “Stiamo facendo tutto il possibile – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino – per fronteggiare al meglio questa emergenza. Stiamo lavorando per una prima ricognizione capillare, necessaria per conoscere il quadro attuale e affrontare al meglio le difficoltà dei cittadini piemontesi, soprattutto dei più fragili”.
Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte