Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno svolto ieri un servizio di controllo straordinario nell’area di competenza; al servizio hanno cooperato i poliziotti del locale Reparto Prevenzione Crimine.
Secondo quanto spiegato, in via Belfiore, gli agenti hanno notato due cittadini stranieri prendere accordi con una donna italiana, a loro già conosciuta come tossicodipendente, alla quale avrebbero ceduto qualcosa dietro un compenso. Poco prima di essere fermati, i due avrebbero ingerito alcuni ovuli di presunta sostanza stupefacente. Accertamenti condotti presso struttura ospedaliera avrebbero rilevato la presenza, per entrambi, nella cavità gastrica, di numerosi corpi estranei.
In base a quanto appurato, si tratterebbe di un cittadino 45enne proveniente dalla Guinea Bissau e di un cittadino gabonese di 28 anni, irregolari sul territorio nazionale. I due sono stati tratti in arresto per violazione della Legge sugli stupefacenti.
Denunciato per la stessa tipologia di reato un cittadino algerino 36enne che, notata la Polizia, avrebbe nascosto sopra lo pneumatico anteriore sinistro della propria auto alcune decine di grammi di hashish. Agli agenti non è sfuggito il movimento e hanno proceduto al sequestro, a suo carico, di 12 grammi di hashish.
Infine, con la collaborazione del Comando Stazione Carabinieri “B.San Salvario”, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale Circoscrizione 8, dell’ASL, S.Pre.S.A.L..e S.I.A.N., e della Direzione Provinciale del Lavoro di Torino, è stato controllato un circolo privato, presieduto da una cittadina peruviana di 42 anni. La donna è stata denunciata in stato di libertà per la violazione degli art. 23 e 167 D.L.vo 196/2003 e per la violazione dell’art. 681 c.p., in quanto ritenuta responsabile di aver installato un impianto di videosorveglianza nelle immediate vicinanze dell’ingresso del locale, che avrebbe inquadrato il cortile dello stabile, impianto idoneo a identificare coloro che si accingevano ad entrare in luoghi privati, senza il consenso della maggioranza dell’assemblea condominiale. Inoltre, avrebbe tenuto un pubblico trattenimento senza aver osservato le prescrizione dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica. E, avendo un locale di 250 mq, non aveva ottenuto il relativo certificato prevenzione incendi.
Diverse le irregolarità di natura amministrativa sarebbero state rilevate dalla Polizia Municipale, quali l’omessa informazione preventiva al cittadino, mediante cartelli ben visibili, della presenza di telecamere nel locale; l’esercizio di attività di somministrazione di bevande e alimenti senza autorizzazione comunale; il mancato aggiornamento della DIA sanitaria; la mancata detenzione dei requisiti professionali prescritti. La sanzione amministrativa comminata ammonta complessivamente a oltre 20mila euro.
Altre irregolarità penali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state rilevate dall’Asl S.PRe.S.A.L., mentre il S.I.A.N avrebbe evidenziato la mancata predisposizione di un piano di autocontrollo (HACCP) e la scarsa igiene del locale della cucina, infliggendo alla Presidente del circolo un’ulteriore sanzione di tremila euro.