Nell’ambito dei servizi ordinari di presidio e controllo del territorio in aree ad alta concentrazione criminale, caratterizzate da condizioni di degrado, continua l’attività della Polizia di Stato tesa a prevenire episodi di illegalità.
Secondo quanto spiegato, in tale contesto, negli ultimi giorni, nel quartiere Barriera Milano gli agenti del Commissariato di zona e dell’UPGSP hanno tratto in arresto ben 5 persone per reati connessi allo spaccio.
In base a quanto appurato, ieri sera, personale della Squadra Volanti, impegnato in servizio di controllo del territorio fra via Scarlatti e via Montanaro, notava 2 individui sospetti stazionare all’angolo fra le due vie, facendo dei segni col capo ad alcune autovetture in transito.
Ad un certo punto, si avvicinava a loro un terzo uomo, italiano, che, dietro la cessione di una banconota, riceveva da uno dei due stranieri una pallina, celata all’interno del cavo orale. Gli agenti fermavano sia l’acquirente che i due probabili pusher, sequestrando a carico del primo una dose di crack ed a carico degli altri 2 quasi 300 euro di denaro. Inutile il tentativo dei pusher di spacciarsi per minorenni: la loro età era già stata verificata negli scorsi mesi, con accertamenti radiologici il cui esito era stato chiaro. I due, originari del Gambia e della Zambia, uno dei quali ha in atto il divieto di dimora nel Comune di Torino, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e false dichiarazioni sull’identità personale.
Altri 3 arresti del Commissariato Barriera Milano: sono tutti cittadini senegalesi, maggiorenni, sorpresi a spacciare nella zona corso Giulio Cesare. Uno di essi, in particolare, era colpito da un ordine di carcerazione per l’espiazione di un cumulo di pene di oltre 2 anni per reati inerenti agli stupefacenti. A loro carico sono stati sequestrati 460 grammi di eroina ed 8 involucri di cocaina, nonchè circa 1000 euro in contanti, verosimile provento dell’illecita attività.
Un quarto cittadino senegalese è stato, infine, denunciato per ricettazione, poiché trovato in possesso, durante il controllo di un circolo privato, di una carta d’identità palesemente contraffatta.