L’indagine condotta dalla Polizia di Stato si aggancia ad un’operazione iniziata nei primi mesi del 2015, che aveva condotto a 7 arresti per traffico internazionale di stupefacenti, e si è conclusa nei giorni scorsi con un’ulteriore filone di indagini che ha portato ad altre 6 custodie cautelari in carcere.
L’operazione Cachaca prende il nome dalle bottiglie di acquavite brasiliana ove i narcotrafficanti scioglievano la cocaina che poi, una volta giunta in Italia dal Sudamerica, veniva fatta ritornare in polvere nel torinese, grazie ad un complesso procedimento chimico.
In base a quanto appurato, sono sei gli arresti compiuti dalla Polizia di Stato. In particolare, uno degli arrestati, all’interno del gruppo criminale avrebbe avuto il compito di recarsi presso i vari aeroporti nazionali ed internazionali (tra gli altri, Nizza-Cote D’Azur) al fine di prelevare i “corrieri” giunti dal Sudamerica con il prezioso carico.
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