Il campo Nomadi di strada Freylia Mezzi, aperto circa un anno fa su un terreno di proprietà di Iren a Moncalieri, è stato definitivamente chiuso. I lucchetti arrivano a un anno dal trasferimento dei nomadi a seguito dello sgombero dello storico campo abusivo di Strada Brandina, che è stato restituito alla città e sul quale sono in corso lavori per la realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico.
IL SINDACO: “NON C’E’ PIÙ SPAZIO PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE” – Il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, in una conferenza stampa, ha ribadito: “Finalmente riportiamo legalità e sicurezza. Moncalieri nel 2016 ha detto basta ai campi nomadi abusivi e oggi raccoglie i frutti di un messaggio chiaro: per chi non rispetta le regole, non c’è spazio in questa città. Abbiamo deciso di metterci al lavoro senza girare la testa dall’altra parte, con una visione chiara: superare i campi nomadi, riportare legalità e sicurezza restituendo spazi pubblici alla Comunità. All’inizio del mandato, nel giugno 2015, ci siamo trovati di fronte ad una situazione con 6 insediamenti abusivi per 83 rom presenti. Oggi, 38 di questi sono stati allontanati da Moncalieri”.
Alla fine del 2016, dopo 23 anni, il campo abusivo di Strada Brandina è stato sgomberato: dei 40 nomadi presenti nell’area, 12 sono stati allontanati dalla città o inviati al Centro di Identificazione ed Espulsione.
Invece, le 28 persone, di cui 13 bambini, sotto i 14 anni, 2 disabili gravi e un anziano, che avevano titolo di permanere sul territorio e hanno accettato di siglare il Patto di Legalità (con diversi obblighi: vaccinazione dei minori, presenza a scuola, pulizia e decoro, divieto di ospitalità di non autorizzati ecc.) hanno vissuto nel campo autorizzato di Strada Freylia Mezzi, sottoposti ai controlli delle forze dell’ordine e dei servizi sociali (70 passaggi in un anno).
Ora, questi sette nuclei familiari hanno trovato spazio presso alloggi privati fuori dal territorio di Moncalieri, strutture sanitarie e sociosanitarie, strutture messe a disposizione dal terzo settore e alloggi sociali temporanei: ogni nucleo continuerà ad essere sottoposto al controllo e al monitoraggio organizzato dal tavolo di coordinamento predisposto dal Comune, che mette insieme l’Amministrazione con gli uffici Politiche Sociali e Pace e Stranieri; l’Unione dei Comuni, attraverso Servizi Sociali; la Polizia Municipale. Un supporto fondamentale, inoltre, è stato e sarà garantito dalla Stazione dei Carabinieri di Moncalieri.
“Con la chiusura del campo nomadi di Freyila, rispettiamo gli impegni presi con Iren e con i cittadini della zona, che voglio ringraziare nuovamente. Ma soprattutto andiamo avanti con l’obiettivo di mandato: basta campi rom a Moncalieri – conclude il Primo Cittadino – Abbiamo cambiato prospettiva, proponendo un patto di legalità che insisteva prima di tutto sui doveri: chi ha rispettato le regole ha potuto entrare in un percorso per migliorare la propria condizione di vita, chi ha scelto di rifiutare è stato invece allontanato dalla città o espulso. Da oggi possiamo ribadire con forza che non ci sarà più alcuna tolleranza per bivacchi, accampamenti, abusi e ingressi dei rom. Chi non rispetta le regole avrà come risposta la fermezza, perché Moncalieri è inospitale a ogni forma di illegalità. Lo dimostra l’ordinanza che ho emesso su Via Papa Giovanni e dintorni che vieta bivacchi e soste di camper, su cui Polizia Municipale e Carabinieri sono costantemente impegnati per il suo rispetto. Ora la nostra attenzione, per completare il lavoro, si sposta sul campo provvisoriamente autorizzato del Colombetto: il nostro obiettivo è chiuderlo entro la fine dell’anno”.
E STRADA BRANDINA RIVIVE – Lo spazio di Strada Brandina rivivrà presto: entro poche settimane nascerà un parcheggio con duecento posti auto a servizio della stazione ferroviaria e del centro storico. I lavori sono in corso e riguarderanno anche marciapiedi e illuminazione pubblica.