Stop all’utilizzo dei centri di conferimento di rifiuti. Nella giornata di oggi, la Regione ha infatti inviato una circolare a tutti i consorzi di bacino (quindi anche il Covar 14 per la prima cintura sud e il Consorzio Chierese per la zona di Carmagnola) in cui viene chiesto di “interrompere tempestivamente l’attività dei Centri di Raccolta dei Rifiuti Urbani, comunicando tale chiusura temporanea alla popolazione servita ed invitando la stessa, per quanto possibile, di mantenere tali rifiuti presso i propri
domicili”. Insomma, bisogna evitare di buttare la spazzatura “superflua” e che non comporta problemi igienico sanitari. Il ferro da stiro rotto, piuttosto che li bancale di legno o ferraglia varia, implicano lo spostamento verso il centro di conferimento comunale e non è uno spostamento considerato urgente.
“Si invitano inoltre gli Enti ed Aziende – continua la nota regionale -, ad implementare forme alternative di servizio alle utenze, al fine di minimizzare lo stazionamento di rifiuti non più conferibili presso i centri di raccolta (quali ingombranti, RAEE, etc) su aree pubbliche o private ad uso pubblico. Eventuali situazioni di indifferibili tà ed urgenza potranno essere valutate dai Comuni/ Consorzi che potranno disporre di aperture limitate esclusivamente alle utenze non domestiche”.