Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna, coadiuvati dalle unità del nucleo cinofilo della Polizia di Stato, hanno portato a termine un’attività d’indagine, all’interno dell’area di propria competenza, che ha consentito l’arresto, in due diversi contesti, di 4 persone.
Secondo quanto spiegato, inizialmente, gli investigatori avrebbero effettuato la perquisizione di un alloggio privato in via Verolengo, ove era stato notato un via vai di persone sospette. All’interno dell’alloggio erano presenti 3 cittadini nigeriani, di età compresa fra i 27 e i 32 anni, uno dei quali con precedenti per reati in materia di stupefacenti. Nelle stanze dell’appartamento, nascosti all’interno di mobili, gli agenti avrebbero rinvenuto numerosi involucri, contenenti cocaina/crack, e consistente sostanza da taglio (fenacetina); materiale utile al confezionamento delle dosi; circa tremila euro in contanti e 2 telefoni cellulari. Il tutto sarebbe stato sottoposto a sequestro, mentre i tre cittadini nigeriani sono stati tratti in arresto poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente, ai fini di spaccio, in concorso.
In base a quanto appurato, il termine dell’intervento, il cane poliziotto Akhira, transitando nel cortiletto interno dello stabile, “avrebbe puntato” senza esitazioni la porta di un magazzino lì presente. Il conduttore del cane, intuendo che all’interno del locale potesse celarsi qualcosa, unitamente agli agenti del Comm.to Madonna di Campagna, ha proceduto alla perquisizione dello stesso. All’interno sarebbe stato presente il proprietario del magazzino, un cittadino italiano di 38 anni, residente a Pinerolo. Quest’ultimo, venditore al minuto di piante e fiori, avrebbe dichiarato immediatamente agli operatori di Polizia di detenere della marijuana: nello specifico, sarebbero state rinvenute 15 piante in vaso di cannabis, 4 scatole di grosse dimensioni, contenenti oltre 4 kg di foglie, infiorescenze e rami recisi appartenenti alla medesima famiglia di piante, vari barattoli contenenti sostanze resinose riconducibili sempre alla stessa pianta. Tutto quanto ritrovato è stato sottoposto a sequestro, così come il magazzino, con apposizione dei relativi sigilli. L’uomo è stato tratto in arresto per la detenzione dell’ingente quantitativo di marijuana.