I Carabinieri della Stazione di Cuorgnè, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha condiviso le risultanze investigative poste in essere dai militari dell’Arma, hanno eseguito nel corso della scorsa notte una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino di origine slava, senza fissa dimora e con pregiudizi di polizia.
Secondo quanto spiegato, in particolare, il predetto, nel maggio u.s., dopo essersi introdotto all’interno di una impresa di Cuorgnè, forzando il cancello di ingresso dell’azienda, sarebbe riuscito ad impossessarsi di circa 20 quintali di acciaio (del valore di circa 2500 euro), caricandoli nel cassone del mezzo con il quale si era recato all’interno dell’attività, prima di darsi repentinamente alla fuga.
In base a quanto appurato, la meticolosa e complessa attività investigativa successivamente avviata dai militari della Stazione di Cuorgnè, mediante il ricorso ad attività tecnica, estrapolazione di immagini e puntuali servizi di osservazione e controllo nel territorio dell’intera provincia torinese, avrebbe consentito di risalire ed individuare il presunto autore del furto.
Nel corso di un blitz operato nelle prime ore dell’alba dai militari della Compagnia di Ivrea l’uomo è stato rintracciato e prontamente assicurato alla giustizia, venendo associato presso la casa circondariale di Ivrea.
Le indagini, al momento, sono ancora in corso e non si esclude che il metodo investigativo attuato dai Carabinieri della Compagnia di Ivrea possa portare ulteriori frutti, risalendo non soltanto ai complici dell’episodio in questione, ma accertando la responsabilità di una serie di altri analoghi eventi consumati nel recente periodo, nel territorio canavesano.