Il 10 gennaio scorso, alle 3, a Collegno, un uomo di 55 anni, residente a Torino, avrebbe segnalato che poco prima alcuni nomadi gli avessero rubato la sua autovettura, parcheggiata, poco distante dal campo nomadi, minacciando di entrare nel citato campo ed investirli con una betoniera.
Secondo quanto spiegato, l’immediato intervento dei Carabinieri delle stazioni di Rivoli, Collegno e Grugliasco, avrebbe consentito di acclarare che l’uomo effettivamente si trovava alla guida del mezzo pesante e che stava effettuando manovre sconsiderate in prossimità dei residenti del campo e di bloccarlo e farlo scendere dal mezzo stesso dopo svariati minuti.
I successivi approfondimenti avrebbero consentito di accertare che in realtà l’uomo, per motivazioni in corso di accertamento, alle 01,00 circa si era presentato ed era entrato nel campo nomadi a bordo della sua autovettura e con un altro individuo il quale, impaurito dalla breve colluttazione che ne era scaturita, senza lesioni per alcuno, era fuggito con l’autovettura del 55enne ritrovata successivamente in Torino, nei pressi dell’abitazione del complice, con a bordo una pistola scaccia cani occultata sotto al sedile.
Il complice è stato identificato, si tratterebbe di un uomo di 43 anni, operaio già noto alle Forze dell’Ordine. Il 43enne è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere, mentre il 55enne, avendo tentato ripetutamente di investire i residenti del campo nomadi, ed essendosi opposto all’intervento dei militari operanti, è stato arrestato per tentato omicidio, resistenza ad un pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato collocato ai domiciliari.