La Guardia di Finanza di Torino nell’ambito dell’attività di contrasto ai fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi e delle scommesse, ha effettuato due controlli nei confronti di altrettante attività commerciali per verificare la corretta installazione di apparecchi da divertimento e intrattenimento.
Secondo quanto spiegato, l’attività operativa svolta avrebbe permesso di sequestrare 3 video slot installate all’interno di due bar nella zona “Lingotto” e “Madonna di Campagna” con il relativo incasso, quantificato 1624 euro, collocati entrambi nelle vicinanze di luoghi sensibili come scuole, chiese ed ospedali.
In base a quanto appurato, gli apparecchi sequestrati avrebbero presentato delle caratteristiche tecniche non conformi a quanto previsto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza e, quindi, non avrebbero garantito la regolarità delle giocate a tutela dell’Erario e del giocatore. La norma a riguardo è molto rigorosa, infatti per evitare indebite modifiche, prevede delle misure di sicurezza al fine di non permettere il libero accesso alle schede nelle quali è installato il software che regola le comunicazioni telematiche all’erario (sulla base delle quali vengono calcolate le imposte dovute) e gli algoritmi che determinano le percentuali di vincite e di perdita, in modo da garantire al giocatore una possibilità di successo.
Nei confronti dei titolari delle attività controllate e dei gestori degli apparecchi sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 18mila euro ed avviati accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei proventi non dichiarati. Ai gestori è stata contestata inoltre per di più la mancata diversificazione dell’offerta di gioco.
L’attività a contrasto degli illeciti nel settore dei giochi, delle scommesse e dei concorsi a pronostico, svolta nei confronti di “gestori” ed “esercenti” di apparecchi da divertimento e intrattenimento, ha consentito, dall’inizio dell’anno, di sequestrare amministrativamente, ai fini della confisca, circa 20 “new slot 2”.
La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei consumatori sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre di fatto in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.