Nella mattinata di mercoledì una Citroen C3 cui veniva imposto l’alt durante una postazione eseguita sulla via XXV Aprile fuggiva a tutto gas in direzione Stupinigi, facendo perdere momentaneamente le sue tracce. I vigili sono riusciti ad annotare però il numero di targa e a vedere distintamente in volto il conducente, un uomo di circa 50 anni.
Così non si sono persi d’animo e fatte alcune verifiche al Pra e all’Ufficio Anagrafe sono riusciti nel giro di un’ora a risalire all’imprudente conducente che risultava residente a Nichelino in zona Via Juvarra. Così la pattuglia si portava sotto l’abitazione del soggetto e attendeva che lo stesso, che ormai credeva di averla fatta franca, rientrasse a casa. Una volta che il soggetto ha parcheggiato in strada l’auto la pattuglia lo ha fermato e ha dato luogo agli accertamenti del caso.
Il veicolo risultava rigorosamente, privo di assicurazione da oltre due anni, non revisionato e sottoposto a fermo fiscale. Come se non bastasse il conducente aveva la patente sospesa per guida in stato d’ebbrezza.
All’automobilista sono state quindi contestate le dovute violazioni per un importo totale di oltre 2000 Euro. Il veicolo è stato posto sotto sequestro e la patente di guida gli verrà definitivamente revocata.
Purtroppo sono sempre più frequenti i casi in cui gli automobilisti decidono di non fermarsi all’alt delle pattuglie. Il fenomeno assume dimensioni preoccupanti se si pensa anche al pericolo che durante la loro inconsiderata fuga tali veicoli possono creare agli altri utenti della strada. In molti casi salvo, la fragranza di gravi reati, le nostre pattuglie desistono dal cominciare pericolosi inseguimenti, proprio per non creare situazioni di pericolo nel centro città. Ma come questa storia dimostra ciò non ci impedisce di andare a fondo nei controlli, ad identificare i fuggitivi e a contestare loro in tempi velocissimi le gravi violazioni che commettono.
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