Recupero immobili pubblici Torino, accordo ed elenco proprietà
“Sviluppo del patrimonio immobiliare pubblico nel Comune di Torino”: questo il titolo del convegno che si è svolto oggi nel capoluogo piemontese, alla presenza di operatori di mercato, professionisti del settore e istituzioni. Nel corso dell’incontro, sono state illustrate le opportunità di investimento e le iniziative di sviluppo relative ad un portafoglio di dieci immobili pubblici di proprietà dello Stato, del Comune e di società pubbliche come Consap, Equitalia e Gruppo FS.
Gli asset coinvolti sono l’Ex Manifattura Tabacchi di proprietà dello Stato, l’Ex stabilimento Fimit di proprietà del Comune, il Palazzo della Luce ex Enel di proprietà di Equitalia, un immobile di Consap e sei lotti del Gruppo Ferrovie dello Stato. In particolare, per l’Ex Manifattura Tabacchi e per l’Ex Stabilimento Fimit il progetto di recupero e trasformazione è già in fase avanzata: gli immobili saranno destinati prevalentemente a social housing (alloggi e residenze universitarie), oltre che a spazi per l’Università (polo formativo, laboratori, spazi museali) e ad altre funzioni di tipo commerciale, terziario e residenziale.
L’operazione di valorizzazione di questo portafoglio immobiliare nasce dall’accordo sottoscritto dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Torino nel novembre del 2012, ai sensi dell’art. 33 bis del D.L. 98/2011 e ha lo scopo di promuovere politiche di rigenerazione urbana, mediante il lavoro sinergico di tutti i soggetti istituzionali interessati e il potenziale coinvolgimento degli operatori del mercato.
“Questo accordo – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio Stefano Scalera – è l’esempio più avanzato di partenariato istituzionale su operazioni di sviluppo immobiliare, realizzato anche grazie all’attività di coordinamento svolta dall’Agenzia in stretta collaborazione con la Città di Torino”. “Obiettivo dell’iniziativa – ha continuato Scalera – è quello di strutturare un format di intervento replicabile in altre realtà territoriali”.
Il Sindaco Piero Fassino ha dichiarato che “Torino ha costruito un modello virtuoso di trasformazione urbana: in 20 anni ha cambiato volto a 10 milioni di metri quadrati di aree industriali, modificando e ampliando le sue vocazioni produttive. Anche in questa nuova strategia condotta con l’Agenzia per il Demanio Torino si propone come nodo di innovazione nel Paese nelle strategie pubbliche di valorizzazione immobiliare”
All’incontro sono intervenuti oltre al Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio Stefano Scalera e al Sindaco di Torino Piero Fassino, il Direttore Generale di Nomisma Luca Dondi, il vice Rettore per l’Edilizia dell’Università degli Studi di Torino Bartolomeo Biolatti, il Direttore Generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio e l’Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, Carlo De Vito.
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