Animali e Ambiente

“Agrivoltaico e fotovoltaico, impegno per una norma che tuteli le esigenze del territorio e degli agricoltori”

Torino, 16 ottobre 2025 – “La V Commissione consiliare – Ambiente, di cui sono onorato di essere il Presidente, ha preso oggi l’impegno di lavorare con celerità e determinazione, anche a seguito di un’eventuale approvazione del Decreto Legge Energia, di cui oggi il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato a breve l’esame in Consiglio dei Ministri, per armonizzare la necessità di produrre più energia da fonti rinnovabili, in particolare per quanto concerne il fotovoltaico, e le esigenze del territorio e dell’ambiente”, lo dichiara il Consigliere regionale Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente PML), a margine della sessione congiunta della V Commissione e della III Commissione per l’audizione dell’Assessore Marco Marnati sul tema dell’agrivoltaico, richiesta dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Domenico Ravetti.

I 5GW di produzione di energia da fonti rinnovabili per il Piemonteprosegue Bartoli -, rappresentano un obiettivo complesso da raggiungere, anche a dispetto del numero sempre crescente di richieste di installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici: il tema è quello di trovare una quadratura fra l’esigenza di produrre più energia solare, per l’ambiente e per l’economia del Paese, con la tutela del comparto agricolo e del paesaggio.

Le criticità in questo senso esistono, è inutile negarlo, e spesso sono acuite da una normativa comunitaria, recepita da quella nazionale, che frena qualsiasi norma regionale o locale volta a porre delle limitazioni e regolamentazioni, per esempio per i terreni a uso agricolo, piuttosto che in prossimità di centri abitati o per definire delle priorità tra possibili luoghi per l’installazione di nuovi impianti.

Su questo tema lavoreremo, come Commissione e in accordo con l’Assessore Marnati, una volta che sarà approvato il Decreto Energia annunciato oggi dal Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, che tra l’altro conosce molto bene le peculiarità piemontesi: la quantità di territorio montano, per esempio, riduce le possibili aree da destinare agli impianti fotovoltaici”.

Il Piemonte ha una grande tradizione agricola e tutt’ora l’agricoltura è una risorsa fondamentale per intere comunitàconclude Bartoli, non è pensabile che questa tradizione debba essere sacrificata anche a fronte di esigenze condivisibili e significative, quali la produzione di energia da fonti rinnovabili, senza tener conto delle esigenze proposte dagli Enti Locali e dal territorio, come anche giustamente sottolineato da quasi tutti i Commissari che sono intervenuti”.

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