Cultura e Società

Giornate FAI d’autunno, aperture speciali a Torino e dintorni

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. A chi desideri partecipare all’evento verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica – Ingresso riservato agli iscritti FAI

Via Veglia 44, Torino

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI e personale di Polizia

La visita durante le Giornate FAI al gabinetto interregionale di Polizia Scientifica di Torino è un’occasione unica per conoscere il dietro le quinte della struttura specializzata che svolge attività di raccolta e analisi delle prove per le indagini, il processo giudiziario e la prevenzione dei crimini. È il luogo dove avvengono identificazioni tramite impronte digitali e campioni biologici DNA, ricostruzioni per identikit, analisi balistiche, indagini su sostanze esplosive, sostanze stupefacenti, indagini su falsificazioni di denaro e documenti, documentazione fotografica e audiovisiva della scena del crimine, ricostruzione della dinamica degli eventi, profilazione criminale.

Palazzo Pallavicino Mossi – Ingresso riservato agli iscritti FAI

Via Santa Teresa 11, Torino

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI

L’isola di San Giuseppe è il più grande isolato del primo ampliamento di Torino, realizzato verso Mezzogiorno da Carlo Emanuele ed è parte della cerniera tra il vecchio centro romano medioevale e la città nuova secentesca.

Qui si colloca il palazzo Pallavicino Mossi che nei secoli è protagonista di passaggi di proprietà tra nobili eredi, fino al 1856 quando viene parzialmente affittato come sede bancaria, e oggi sede di Banca BPER. Le sue eleganti sale, sempre chiuse al pubblico, conservano ineguagliabili soffitti a cassettoni dipinti e fregi seicenteschi, una preziosa rarità e un inedito che vale la pena scoprire grazie alle Giornate FAI d’Autunno.

Castello di Sangano – Ingresso riservato agli iscritti FAI

Via Villarbasse 6, Sangano (TO)

Orari solo domenica 9,30 – 12,30 (ultima visita ore 11,30) e 14/17,30 (ultima visita ore 16,30)

Visite a cura dei volontari FAI

Il castello di Sangano, oggi dimora privata, sorse al centro dei possedimenti dell’abbazia benedettina torinese di San Solutore, la più antica istituzione monastica della città (1006). L’edificio dell’abbazia si trovava dove ora sorge il Mastio della Cittadella, ma i suoi principali possedimenti feudali erano fuori città, tra Bruino e Sangano, tanto che col tempo divenne più nota come Abbazia di Sangano. La parte esterna dell’edificio presenta ancora tratti spiccatamente medievali, uniti però da alcune caratteristiche tipicamente settecentesche. Nel 1854 Emanuele Gonin, fratello di Francesco, il pittore e incisore che illustrò su incarico del Manzoni l’edizione del 1840-45 dei Promessi Sposi, lo rese famoso riproducendolo nella serie delle incisioni dei castelli.

Museo del Pianoforte – Ingresso riservato agli iscritti FAI

Via Pinerolo Susa 82, Sangano (TO)

Orari Sabato 14 – 17,30 (ultima visita ore 16,30)

Orari Domenica 9,30 – 12,30 (ultima visita ore 11,30) e 14 – 17,30 (ultima visita ore 16,30)

Visite a cura dei volontari FAI e direttore del Museo, Gianfranco Accastello

Il museo nacque per volere del suo direttore Gianfranco Accastello, organista da più di cinquant’anni, che dal 2017 circa cominciò a collezionare pianoforti d’epoca ormai dismessi o peggio ancora indirizzati verso il macero. Tra i più antichi vi è un Beaumont proveniente da Parigi e si presume risalente alla seconda metà del ‘700.

Alla scoperta di Poirino antica, Palazzo Lennox Tornaforte – Ingresso riservato agli iscritti FAI

Via Cesare Rossi 11/A, Poirino (TO)

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso ore 17)

Visite a cura dei volontari FAI

Il Palazzo Lennox Tornaforte (già Palazzo Melano), sontuosa dimora privata, viene eccezionalmente aperto per la visita agli iscritti FAI. Il parco, con al centro una fontana ottocentesca, presenta una ricca vegetazione e alberi censiti come storici. Gli interni sono riccamente decorati con affreschi, camini in marmo e pavimenti in legno policromo con disegni geometrici. Si visitano le sale del piano terra e quelle del piano nobile con l’ampia terrazza, passando dalla scala interna in pietra di Luserna.

Barricalla: l’ecosistema che genera futuro

Via Brasile 10, Collegno (TO)

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI e personale di Barricalla Spa

Barricalla è il principale impianto di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, in Italia ed è considerato un modello virtuoso a livello Europeo per i suoi alti standard di sicurezza. L’impianto nasce nell’ottobre del 1984, a partecipazione pubblica e privata, su una ex-cava di ghiaia di circa 150.000 metri quadrati dedicati al corretto smaltimento di sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale o da terreni bonificati: rifiuti che non possono essere più reimpiegati in alcun modo nel ciclo produttivo. Un rigido protocollo garantisce che tali rifiuti non possano nuocere alla salute. Esaurito il volume disponibile i lotti sono stati recuperati impiantando specie arbustive su un substrato di terreno coltivo e accolgono un campo fotovoltaico in via di ampliamento. Barricalla è pronta a restituire definitivamente alla collettività la sua area, migliore di quella iniziale, e ci dà l’opportunità per riflettere sulla complessità di un tema ambientale caro al FAI e sulla necessità di agire sui futuri consumi e stili di vita per ridurre i rifiuti, soprattutto quelli pericolosi e non recuperabili.

Ex Carcere Le Nuove

Via Borsellino 3, Torino

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI e Associazione Nessun uomo è un’isola ETS

Il carcere Le Nuove venne inaugurato nel 1870 come simbolo della nuova stagione post-unitaria e rimase in funzione fino al 2003. Fu progettato secondo i criteri più moderni dell’epoca, ispirati ai modelli carcerari ottocenteschi che privilegiavano l’osservazione e il controllo dei detenuti. La struttura si sviluppa attorno a lunghi corridoi e bracci simmetrici che conducono alle celle, creando un’architettura tanto funzionale quanto austera.

Tra gli spazi più suggestivi si colloca la cappella interna, segnata da una pianta speculare e cubicoli che consentivano l’isolamento anche durante le celebrazioni, nonché i percorsi sotterranei che collegavano in modo riservato diverse aree della prigione. Il contrasto tra sacro e profano, tra luoghi di fede e percorsi di potere e segregazione, rende questa architettura non solo un documento materiale della storia penitenziaria, ma anche un’esperienza emotiva e simbolica unica.

Chiesa Santa Maria al Monte e Convento dei Frati Cappuccini

Piazzale Monte dei Cappuccini 3, Torino

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI

Provenendo dal centro storico di Torino e concluso il rettilineo di via Po, la visione della collina si rivela in tutta la sua bellezza: al centro del Borgo Po è la chiesa della Gran Madre, a sinistra in alto si delinea la Basilica di Superga, a destra si innalza la sagoma del Monte dei Cappuccini con la secentesca Chiesa di Santa Maria.

Mentre la chiesa è normalmente officiata ed aperta al pubblico, la parte conventuale costituita da chiostro, giardino, sala del coro e sacrestia è praticamente sconosciuta alla stessa cittadinanza torinese: la sua apertura in occasione delle Giornate FAI rappresenta dunque un’occasione straordinaria di conoscenza di un angolo magico della collina.

Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio

Via delle Orfane 6, Torino

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 18 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI

Il palazzo, nella sua consistenza edilizia attuale, si trova al centro del tracciato della città romana, allineato lungo il decumano, l’odierna via Garibaldi. Le fonti archivistiche fanno menzione di un edificio residenziale sin da XVI secolo, quando apparteneva a Giacomo Ajassa, Gran Cancelliere dei Savoia e Consignore di Viancino, che nel marzo del 1576 lo cedette ad Emanuele Filiberto, il duca di Savoia che trasferì la capitale da Chambery a Torino: dell’edificio originario restano a testimonianza i bei soffitti a cassettone, dipinti a vivaci colori.

Dal 1878 la grande residenza è sede dalla Società Reale Mutua di Assicurazioni, fondata nel 1828 a Torino sotto gli auspici di re Carlo Felice, che ne sottoscrisse la prima polizza per assicurare Palazzo Chiablese.

L’acqua dei Savoia – Acquedotto SMAT di Villarbasse – Sangano

Strada A. Bonaudo 2, Villarbasse (TO)

Orari Sabato 14 – 17,30 (ultima visita ore 16,30)

Orari Domenica 9,30 – 12,30 (ultima visita ore 11,30) e 14 – 17,30 (ultima visita ore 16,30)

Visite a cura dei volontari FAI e incaricati SMAT

Prima della realizzazione di un vero acquedotto, l’approvvigionamento idrico della città di Torino era affidato ai tanti pozzi scavati nel centro e nella periferia dell’abitato, che da inizio Ottocento, restituivano acqua sempre meno buona per inquinamento causato delle materie organiche di rifiuto. L’acquedotto nasce per volere di Carlo Felice, ma è nel 1832, un anno dopo la scomparsa del Re, che la vedova Maria Cristina incaricava l’ingegner Ignazio Michela di studiare i mezzi più idonei per convogliare a Torino acqua sorgiva di buona qualità dalla Val Sangone alla città di Torino.

Le peculiarità della sua struttura architettonica, inaugurata il 6 marzo 1859, e la grande opera ingegneristica che rappresenta, fanno si che il sito venga definito una vera e propria “Cattedrale dell’Acqua”.

Un’occasione unica per conoscere la storia dell’Acquedotto SMAT, con curiosi aneddoti narrati anche dal Gruppo Storico Principi dal Pozzo della Cisterna, e per discendere fino a raggiungere la “Cattedrale dell’acqua” dove si potranno ammirare gli intrecci di archivolti e vasche di decantazione che si perdono a dismisura nell’orizzonte sotterraneo.

Alla scoperta di Poirino antica, Chiesa di Santa Croce

Passeggiata Marconi 14, Poirino (TO)

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso ore 17)

Visite a cura dei volontari FAI

Una passeggiata alla scoperta della Poirino antica: dalla Chiesa di Santa Croce, la Torre campanaria, il Palazzo Comunale e il Palazzo Dassano. Tutti gli edifici sono ricchi di decorazioni e durante le Giornate Fai d’Autunno 2025, sarà possibile accedervi eccezionalmente.

Alla scoperta del borgo di Frossasco

Via Sergio de Vitis 6, Frossasco (TO)

Orario sabato e domenica dalle 10 alle 17,30 (ultima visita ore 17,30)

Visite a cura dei volontari FAI

Frossasco si presenta nella sua semplicità come un borgo fermo nel tempo, che racchiude curiosità e bellezza. Popolato in origine da genti celtiche, porta nella pianta del centro storico il segno di una sua fondazione romana.

A testimoniare la vitalità del borgo dal XIII al XV secolo, restano la cinta muraria con le quattro porte, i palazzi gotici con bifore decorati ad affresco e la parrocchiale. Sarà piacevole passeggiare per le vie cittadine, mentre le antiche mura, le suggestive porte, l’affascinante torre medievale e altri deliziosi angoli di questa cittadina vi trasmetteranno la storia di un borgo vivace ed accogliente.

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