Salute e Benessere

Consegnata la Plasmamobile a Novara per l’area del Piemonte Orientale e Sud Occidentale

Il presidente Cirio, la vicepresidente Chiorino e l’assessore Riboldi: «Grazie agli studenti dell’Artistico di Omegna che hanno realizzato logo e grafiche del mezzo»

È stata consegnata ufficialmente oggi, mercoledì 15 gennaio, la Plasmamobile del Piemonte, un mezzo che permetterà di incrementare la plasmaferesi sul territorio orientale e sud – occidentale della Regione. Territori che, diversamente da quella di Torino, non erano dotati di autoemoteche in grado di garantire la donazione di plasma direttamente sul territorio e non solo nei Servizi Trasfusionali (SIMT) ospedalieri. Il mezzo, infatti, opererà in supporto ai punti di raccolta dei Servizi Trasfusionali o delle Unità di Raccolta gestite dalle Associazioni dei donatori.

Il progetto “Se il Donatore non va alla plasmaferesi… la Plasmamobile va dal donatore”, avviato dalla Regione Piemonte nel 2023 e finanziato dal Ministero della Salute con oltre 390 mila euro, ha come obiettivo il potenziamento della raccolta di plasma attraverso più interventi tra cui anche l’acquisto dell’autoemoteca attrezzata per la plasmaferesi, cioè l’immediata separazione, a seguito di un prelievo di sangue, della componente liquida da quella corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e trombociti) grazie all’ausilio di un separatore meccanico automatizzato, che suddivide le due componenti tramite centrifugazione.

Un progetto che tramite la Struttura Regionale di Coordinamento dell’attività trasfusionale (SRC), ha visto la collaborazione di Associazioni e Federazioni dei Donatori volontari di sangue e il coinvolgimento, mediante un concorso, dei licei artistici piemontesi per la realizzazione del logo e delle grafiche della Plasmamobile.

Ad aggiudicarsi i 500 euro del premio per la realizzazione del logo è stata Emma Tamboloni del Liceo Artistico Piero Gobetti di Omegna, istituto a cui sono andati 1.000 euro previsti dal bando di concorso. Le grafiche, invece, sono state realizzate da Anna Bontempi del Gobetti, supportata dal grafico Renzo Boschetto e dalla professoressa Anna De Giuli: «La partecipazione degli studenti piemontesi – hanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la vicepresidente con delega all’Istruzione, Elena Chiorino, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – ha permesso non solo di far esprimere la creatività degli alunni, ma anche di coinvolgerli in un progetto molto importante, sensibilizzandoli sulla donazione di plasma, fondamentale in Piemonte per la produzione di emoderivati. La donazione di emocomponenti ed in particolare del plasma, infatti, è necessaria per la produzione di farmaci salvavita per alcuni dei quali, in particolar modo le immunoglobuline, il Piemonte non è autosufficiente».

La consegna ufficiale della Plasmamobile della Regione Piemonte è avvenuta in due momenti: alle ore 9,00 all’Asl di Novara alla presenza degli assessori regionali Federico Riboldi e Matteo Marnati, dei direttori generali dell’Asl Angelo Penna e dell’AOU Maggiore della carità Stefano Scarpetta, del direttore del Dipartimento interaziendale dei Laboratori e Servizi Trasfusionale dell’AIC sovrazonale di Novara Umberto Dianzani, referente del progetto “plasmamobile” per la Struttura Regionale di Coordinamemto (SRC) delle attività trasfusionali Giovanni Camisasca, del presidente dell’Avis provinciale di Novara Gianfranco Borsotti e di una rappresentanza del Liceo Artistico Gobetti.

Presenti, tra le numerose autorità, il prefetto di Novara Francesco Garsia, il pro-rettore UPO Gianluca Gaidano, il consigliere della Provincia Mauro Gigantino, il sindaco di Novara Alessandro Canelli con l’assessore alle Politiche educative e formative Giulia Negri, il consigliere regionale Daniela Cameroni, il comandante dei Vigili del Fuoco Roberto Marchioni.

Alle ore 11,30, invece, la Plasmamobile, accompagnata dagli studenti del Gobetti, ha raggiunto il Grattacielo Piemonte per la presentazione ufficiale: nella Sala Trasparenza si sono susseguiti gli interventi e i saluti del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, della responsabile della SRC Arabella Fontana, del direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis e della dirigente del Liceo artistico di Omegna Barbara Bienati. Presente anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte Alberto Preioni.

«È con soddisfazione che oggi viene consegnata a Novara la Plasmamobile della Regione Piemonte, che consentirà di raccogliere plasma che sarà destinato ai pazienti del territorio novarese e regionale e per il quale l’Asl Novara ha gestito la gara di acquisto e l’allestimento con moderne attrezzature integrate con i Centri Trasfusionali della nostra Asl e dell’AOU Maggiore della Carità di Novara – ha spiegato Angelo Penna, Direttore Generale Asl Novara – La Plasmamobile si propone, oltre alla raccolta del plasma, anche di promuovere la donazione: a questo proposito un grazie particolare va rivolto agli studenti del Liceo Artistico Piero Gobetti di Omegna che attraverso una creatività giovane, fresca e colorata vogliono sensibilizzare la popolazione a tale tematica. Quello di oggi è un tassello molto importante per la piena operatività del Centro di Produzione e Validazione Emocomponenti, diretto da Giovanni Camisasca, che ha sede all’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero a servizio delle Aziende Sanitarie di tutto il Piemonte Orientale e in collaborazione con le sezioni Avis regionali a cui va il nostro sentito ringraziamento».

«Siamo orgogliosi che la presentazione della Plasmabile si tenga a Novara, grazie al contributo di tutti quanti hanno contribuito all’ideazione e realizzazione del progetto – ha aggiunto Stefano Scarpetta, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara – Siamo convinti che l’iniziativa avrà successo e che contribuirà a soddisfare le esigenze dei pazienti».

«Essere riusciti a realizzare questo progetto per la raccolta di plasma in Piemonte ci rende molto felici – ha sottolineato Arabella Fontana, responsabile della SRC – Gli allievi del Liceo Artistico di Omegna hanno peraltro saputo tradurre in maniera originale il messaggio del dono del plasma da portare a tutti: la “sacca di plasma”, vuota, adagiata sulla strada quasi ad avviare un percorso; il tratto di “strada” che richiama il tragitto che dovrà percorrere sul territorio la plasmamobile per riempire quella sacca di plasma, ma anche il movimento, il “cammino del donatore” verso il punto della raccolta; la strada che prosegue e si trasforma in un tratto di colore giallo, il “plasma”, e poi rosso, il “sangue”, che fluisce a chiudersi sotto la sacca, sostenendola e formando un “cuore” simbolo del valore del “dono”, immagine che ci ricorda la “generosità” e la “gratuità” della donazione».

«Ora – ha spiegato Giovanni Camisasca, referente del progetto “plasmamobile” per la SRC – la Plasmamobile sarà a disposizione dei Servizi Trasfusionali e delle Associazioni di Donatori titolari di Unità di Raccolta per tutte le aree del Piemonte al momento sprovviste di mezzi mobili di raccolta attrezzati per la plasma aferesi. I SIMT e le Associazioni potranno richiedere la presenza della Plasmamobile nelle giornate di raccolta già previste oppure potranno organizzare eventi dedicati alla promozione e alla raccolta del plasma in tutti i siti dove attualmente non sia possibile tale tipologia di donazione».

«È con plauso che accogliamo l’introduzione della Plasmamobile – ha dichiarato Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue – Una novità nel panorama del sistema sangue italiano adottata finora da pochi e illuminati territori, ma che segna un cambiamento di paradigma tanto semplice quanto necessario. Per venire incontro alle esigenze dei suoi pazienti, il Sistema Sanitario Nazionale ha bisogno di più plasma di quanto non ne venga raccolto. La creazione di unità mobili dedicate, oltre a rendere la vita più semplice ai tanti donatori, ci permetterà di avvicinarci sempre più a un obiettivo strategico come quello dell’autosufficienza, obiettivo verso il quale la Regione Piemonte si trova già fra quelle più avanzate del nostro Paese».

«L’ottima riuscita del progetto ci ha confermato la volontà di proseguire nel dotare anche altre zone del Piemonte di Plasmamobili o di siti specificamente attrezzati in base alla coprogettazione tra Regione, SRC, Servizi Trasfusionali, Associazioni e Aziende Sanitarie affinché le associazioni e federazioni di donatori di sangue di altri territori possano implementare la raccolta di plasma: un gesto di altruismo fondamentale per il prossimo», hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Riboldi.

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