I 3 indigeni all’Ippodromo di Vinovo sono spettacolari
Come stanno i migliori 3 anni indigeni? La risposta è arrivata chiara dalla pista di Vinovo con il doppio appuntamento per il Gran Premio Nazionale (220mila euro di dotazione complessiva). Anche quest’anno avremo moto da divertirci perché il livello è alto, tra conferme e sorprese. Su tutte, quella di Feldenkrais Pal, cavallo della scuderia La Camargue.
Fino ad ora aveva sempre corso in Svezia ed era al debutto sulle piste italiane. Lo ha fatto al meglio, saggiamente interpretato dal driver olandese Robin Bakker che spesso è di casa anche in Italia. Come da pronostico, Fargo Wyse AS in testa insieme ad Andrea Farolfi sino all’ultima retta opposta con Funny Giò e Andrea Guzzinati a prendere la sua schiena. Ma dopo la rottura di Funny si è aperto lo spazio per Feldenkrais che sulla retta d’arrivo ha infilato in tromba Felipe Roc insieme a V.P. dell’Annunziata mentre Funny ha chiuso terza.
Nel Filly invece è stato tutto scritto già dallo start. Fan Idole VF e Andrea Farolfi hanno sfruttato al meglio il loro 6 di partenza e con un parziale velocissimo si sono portati in testa senza più voltarsi indietro: la cavalla della My Horse ha dimostrato così di essere un crack per la categoria, precedendo Francy Caf con Santo Mollo e Fenice del Ronco insieme a Giampaolo Minnucci in una corsa caratterizzata da ben sei rotture.
Non contento, Robin Bakker ha anche vinto la prova del Challenge Roberto Andreghetti, dedicata all’amatissimo driver romagnolo scomparso prematuramente nel luglio dello scorso anno. Ha interpretato al meglio Dakovo Mail uno dei tanto allievi di Alessandro Gocciadoro. Dopo quattro prove la classifica del Challenge Andreghetti vede al primo posto Antonio Di Nardo con due vittorie, seguito da Pietro Gubellini e Robin Bakker con una.
Tutto questo lo ha raccontato la pista. Ma c’è stato anche un apprezzatissimo programma collaterale che il folto pubblico ha gradito. Prossimi appuntamenti con il trotto a Vinovo mercoledì 12 e 19 giugno.