“Veleno biondo”, spettacolo per la Giornata della Memoria
Una storia d’amore e morte in tempi di Shoah
TORINO – Nell’ambito della stagione “Varchi d’espressione” Sala Scicluna presenta sabato 27 gennaio per la Giornata della Memoria lo spettacolo “Veleno biondo – Una storia d’amore e morte in tempi di Shoah”.
Scritta e diretta da Manuela Marascio e realizzato da IPTI – Il Piccolo Teatro InStabile, l’opera inedita è ispirata alla storia di Stella Goldshag, ebrea tedesca che, durante gli anni delle persecuzioni perpetrate dal nazismo, collaborò con la Gestapo denunciando centinaia di altri ebrei.
Figura controversa, tacciata dalla Storia come fredda calcolatrice e spia votata al tradimento feroce, Stella si staglia oggi in una zona di penombra, all’interno del ricordo collettivo. E il giudizio che pesa su di lei, per chi ha modo di recuperarne le vicissitudini attraverso le poche biografie a disposizione, rischia troppo spesso di essere parziale e fazioso.
Lo spettacolo intende quindi indagare le ragioni che possano aver spinto una giovane donna non ariana, nella Germania di Hitler, a sfruttare le sue abilità seduttive, manipolatorie e retoriche per pilotare il corso degli eventi secondo una razionale e disperata logica individualista, consacrata alla sopravvivenza.
Al centro, come sempre, i rapporti umani, già indagati nel precedente Kammerspiel. Catturai la bellezza, e di nuovo oggetto di studio approfondito da parte degli interpreti, in un’ambientazione nuda, sospesa nel tempo e nello spazio.
Appuntamento in via Martorelli 78 interno cortile sabato 27 gennaio alle 20,45. In scena Giovanni Badellino, Tiziana Blasi, Manuela Marascio, Alessandro Pace, Federica Quaglino, Bruno Righettoni, Massimiliano Scelsi e Cristina Tira.
Ingresso 10 euro, ragazzi 7 € e sotto i 12 anni 5 €.
Soltanto su prenotazione con messaggio tradizionale o whatsapp al numero 392 169 2559.