Si ritorna, dopo anni, a parlare della Tangenziale Est di Torino, che nelle intenzioni dovrebbe collegare la A21 Torino-Piacenza con la A4 Torino-Milano e la A5 Torino-Aosta da Pessione a Gassino completando così l’anello autostradale attorno alla metropoli incompleto da oltre quarant’anni. E si potrà realizzare anche un’opera collegata molto attesa: la circonvallazione Villastellone-Santena e la possibile futura chiusura del casello di Trofarello.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato ieri a larga maggioranza un ordine del giorno presentato dai consiglieri Paolo Bongioanni, Davide Nicco e sottoscritto anche da Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia), che impegna il Presidente della Regione e la Giunta Regionale a sollecitare il Governo nazionale ad assumere tra i provvedimenti di massima urgenza il completamento dell’anello tangenziale di Torino, prevedendo l’inserimento del progetto in un nuovo bando per il rinnovo delle concessioni autostradali piemontesi in rete con il sistema tangenziale di Torino.
La Tangenziale Est di Torino è un’opera di cui si parla da molti anni. È compresa nell’ultimo rapporto dell’’Osservatorio della Regione Piemonte sulle Infrastrutture (OTI) e nella più recente analisi dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord-Ovest di Confindustria. Riconoscerle l’importanza prioritaria potrò in questo modo individuare le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera e a dare il via alla fase di progettazione. Un progetto che giace nei cassetti da almeno 20 anni, da quando si è provato a riportarlo in risalto ma poi venne lasciato da parte per i costi altissimi derivati dalla parte di tracciato che dovrebbe finire in galleria sotto le colline del chierese, per evitare l’inquinamento acustico.