Due cittadini rumeni di 35 e 15 anni, padre e figlio, sono stati arrestati domenica sera scorsa dagli agenti della Squadra Volante e del Commissariato Madonna di Campagna all’interno di un bar.
Secondo quanto spiegato, i due, che erano già noti ai conduttori del bar per atteggiamenti scorretti e provocatori nei confronti sia della clientela che della conduzione, erano entrati chiedendo di bere alcolici.
In base a quanto appurato, al diniego della ragazza al banco, dovuto anche al fatto che il maggiore dei due era già visibilmente alterato, la ragazza sarebbe stata apostrofata con insulti e minacciata.
Un cliente che stava aspettando di effettuare una consumazione al bar e che aveva appoggiato il cellulare sul bancone, sentite le offese, sarebbe intervenuto in difesa della giovane che, nel frattempo, si è rifugiata in cucina. Per tutta risposta, sarebbe stato aggredito violentemente da padre e figlio, dapprima con pugni e calci, poi anche con un’arma da taglio con la quale avrebbero colpito l’avventore alla schiena; nel contesto, l’uomo veniva anche rapinato dello smartphone (del valore di 900 euro) che era appoggiato sul bancone. Gli agenti intervenuti sono riusciti a bloccare i due presunti responsabili del fatto prima che riuscissero ad allontanarsi. La vittima ha riportato una prognosi di 25 giorni.