I nomadi chiedono al Comune di rinviare lo sgombero e di trovare un’altra sistemazione qualora non si voglia tornare indietro sui propri passi. Nei giorni scorsi i legali delle famiglie che vivono nel campo di Borgaretto, hanno scritto al sindaco Maurizio Piazza per trovare una soluzione meno drastica all’allontanamento previsto per il 28 di febbraio. Ieri, 5 febbraio, gli avvocati hanno incontrato il primo cittadino, che ha ribadito la volontà di andare avanti con il progetto nei tempi e nei modi previsti, pur volendo attuare determinate azioni affinché lo sgombero non sia traumatico per le famiglie.
Al momento non ci sono ricorsi all’ordinanza di chiusura dell’area e nei prossimi giorni le parti torneranno a parlarsi, per concordare eventuali punti da mettere in piedi per evitare tensioni.