Interventi oasi naturalistica piazza d’Armi Torino, lavori nelle prossime settimane
Nei prossimi giorni si avvieranno alcuni interventi dei tecnici del servizio Verde pubblico della Città di Torino sulla quinta verde del laghetto/oasi naturalistica del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (Piazza d’Armi).
Si tratta di un luogo caratteristico, situato nella porzione sud del parco, progettato e realizzato nel 2004-2006 ad opera del famoso architetto Isozaki per riproporre in ambito urbano un laghetto naturale, caratterizzato da alcune delle più tipiche piante acquatiche e delle zone umide, idonee per la nidificazione dell’avifauna, in quanto gli uccelli trovano in tale ecosistema la copertura vegetale ed il substrato ottimale per il riparo ed il sostentamento. (Si veda: http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/parchi-giardini/piazzadarmi/piazzadarmi.shtml#oasiambi)
Si interverrà, nell’arco di due settimane circa, con avvio non appena le condizioni meteorologiche e del suolo lo consentiranno, con la potatura degli arbusti e degli alberi presenti e l’eliminazione di elementi vegetali cresciuti spontaneamente e non compatibili con l’area, che verranno sostituiti da nuovi arbusti riprodotti e coltivati dal nostro vivaio.
Inoltre, nelle aree limitrofe al laghetto sarà realizzata una potatura di ringiovanimento delle siepi esistenti, la quale porterà ad una riduzione della fioritura il prossimo anno, ma per gli anni a seguire, migliorando lo stato vegetativo, produrrà nuovamente abbondanti fiori.
L’intervento, oltre ad avere un’importante valenza ambientale, avrà anche un impatto importante sulla sicurezza dell’area, in quanto si cercherà, compatibilmente con il portamento naturale delle essenze vegetali, di ridurre il numero degli spazi e luoghi nascosti alla vista, potenzialmente utilizzabili per fini illeciti o impropri.
Purtroppo non sarà possibile, stanti le risorse disponibili, effettuare interventi sul fabbricato situato a ridosso del laghetto, interessato da crolli della struttura esterna, e l’area rimarrà interdetta al pubblico.
Foto: wikipedia.org