Doc. presenta quattro documentari imperdibili al Cinema Massimo
Dal 5 al 26 marzo per DOC al Cinema Massimo quattro appuntamenti con documentari che ci raccontano delle storie incredibili di uomini nella storia: Kurdbûn. Essere curdo introdotto dal regista Fariborz Kamkari, Dal pianeta degli umani introdotto dal regista Giovanni Cioni, La macchina delle immagini di Alfredo C. presentato da Roland Sejko e per finire La luce della notte introdotto dal regista Simone D’Angelo, da Daniele Gardiol (astrofisico Inaf) e da Silvano Fineschi (direttore osservatorio astrofisico INAF Torino).
Fariborz Kamkari
Kurdbûn. Essere curdo
(Italia 2020, 88’, DCP, col.)
Un film che vuole contribuire a ritrarre l’identità curda moderna e tracciare il filo che unisce i Curdi che vivono come minoranze oltraggiate nei territori mediorientali e i Curdi che vivono come minoranze integrate in Europa. Cosa li lega, perché si sentono legati da un vincolo assoluto e carico di emozioni, e come le due anime curde convivono sono le principali domandi alle quali il documentario cerca di rispondere.
Sab 5, h. 18.30/Dom 6, h. 20.30. Il film è introdotto sabato 5 marzo dal regista Fariborz Kamkari
Giovanni Cioni
Dal pianeta degli umani
(Italia 2021, 83’, DCP, col.)
Una villa sopra il mare, vicino al confine tra Italia e Francia. Qui, negli anni ’20, un chirurgo di fama mondiale condusse la sua ricerca sull’immortalità. Sopra la villa, passa oggi uno stretto sentiero che i migranti percorrono nel tentativo di superare il confine…. Una storia del presente come se fosse vista da un altro pianeta. Una storia del Pianeta degli Umani.
Sab 5, h. 20.30 – Il film è introdotto da Giovanni Cioni
Roland Sejko
La macchina delle immagini di Alfredo C.
(Italia 2021, 76’, DCP, col.)
Dopo l’occupazione italiana dell’Albania, il 7 aprile 1939, molti coloni italiani si trasferiscono a lavorare nel Paese. Quando la Germania prende il controllo (8 settembre 1943) i militari fuggono in montagna e gli italiani sono costretti a lavorare per i tedeschi. Con la liberazione il regime comunista trattiene alcuni italiani, tra cui l’operatore cinematografico per l’Istituto Luce Alfredo C. Sejko lo mette in scena e lo fa muovere all’interno di un deposito di pellicole, dove ripristina una vecchia moviola, riassembla un proiettore e riporta letteralmente alla luce le preziose immagini raccolte tra il ’39 e il ’43.
Mar 15, h. 20.30/Mer 16, h. 18.30 – La proiezione del 15 è introdotta da Roland Sejko
Simone D’Angelo
La luce della notte
(Italia 2021, 45’, DCP, col.)
La luce della notte è un film che racconta la figura dell’astronomo Giovanni Boccardi, prete e astronomo vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento. Attraverso momenti di fiction e interviste a esperti, il film propone una riflessione sui grandi temi che muovono la ricerca scientifica da sempre. Un richiamo al rigore della scienza, ma anche un inno al talento e alla creatività, doti che rappresentano la straordinaria eredità di Giovanni Boccardi.
Sab 26, h. 16.30 – Il film è introdotto dal regista Simone D’Angelo, da Daniele Gardiol (astrofisico Inaf) e da Silvano Fineschi (direttore osservatorio astrofisico INAF Torino)