Automotoretrò 2013, un evento motoristico a tutto tondo
“Nonostante il grandissimo impegno, io ci metterò sempre passione ad organizzare questo evento”. Le parole di Alberto Gianoglio, la mente dietro Automotoretrò, non lasciano spazio a nessun dubbio. Se la tre giorni che si è svolta al Lingotto dall’8 al 10 febbraio 2013 ha attratto a sé un bacino di visitatori sempre più grande, è per merito di un organizzazione tempestiva ma curata, che non vuole delusi tra gli spettatori, vogliosi di riscoprire non solo il passato, ma anche il presente ed il futuro motoristico. Infatti, Automotoretrò è molto più che una mostra d’auto epoca: è una fiera di ricambi, di modellismo, dedicata al presente delle corse, allo stile automobilistico e all’innovazione.
IL RICORDO DELL’AVVOCATO – Tuttavia, nessuna di queste ulteriori sfaccettature intacca la tendenza “Retrò” della kermesse, che quest’anno ha avuto come tema centrale il ricordo. A dieci anni dalla morte dell'”Avvocato” Gianni Agnelli, infatti, non è mancata l’esposizione delle sue auto storiche, come la Lancia Thema e la Lancia Kappa “allungate” secondo la volontà dello storico presidente Fiat. Ciononostante, lo stand Fiat era solo uno tra gli oltre cento presenti nel padiglione 2, dove una menzione va a quello dell’ACI (Automobile Club Italiano), dell’ASI, della Porsche, del Vespa Club Italia e della Polizia di Stato, tutti infarciti di vere perle delle due e quattro ruote del passato.
ALLA RICERCA DELL’OGGETTO DEL DESIDERIO – Per chi si rifa gli occhi, c’è chi perde la vista, cercando il ricambio tanto agognato o il modellino tanto desiderato. “I ricambi storici ricordano la vera essenza dell’automobilismo, quando tutti gli appassionati sapevano riparare da sé l’auto”, afferma un emozionato Pietro Ghivarello, settantottenne ricambista torinese che rende ancora disponibile il suo inventario di pezzi di ricambio, i quali “verrebbero buttati nella spazzatura” se non ci fosse nessuno a interessarsene. Se il settore dei ricambi “retrò” è ancora tenuto in considerazione, non si può dire altrettanto del modellismo, falcidiato dalla crisi: “La crisi si sente nel nostro settore, gli unici rimasti sono i vecchi appassionati, disposti ancora a cercare il modellino che cercano”, afferma Maurizio Vaselli, esperto rivenditore del settore.
PROMUOVERSI PER CORRERE – Raggiungendo l’Oval, si apre al pubblico un panorama nuovo, quello della quarta edizione dell’Automotoracing, manifestazione gemella in cui il passato lascia spazio alle corse ed al tuning automobilistico, settori nei quali promuoversi è necessario per sopravvivere. Lo sa Simone Picogna, organizzatore del Valmessa Graffiti, evento motoristico che si tiene ogni anno a Gravere (TO): “Il riscontro pubblicitario dato da AMRacing è ottimo, le persone s’interessano alla nostra manifestazione e chiedono informazioni”.
INNOVARE PER CORRERE – Tuttavia, le corse sono anche innovazione, a qualsiasi costo. “La pianificazione ed il lavoro intorno al mezzo sono intensi, perché c’è la necessità di creare un progetto nuovo ogni anno”, spiega il team Squadra Corse del Politecnico, presentando ai microfoni di CronacaTorino la loro nuova creatura, un’avveniristica monoposto prodotta dagli studenti stessi e dotata di dispositivi all’avanguardia, come il recupero di energia in frenata, un sistema di sospensioni attive ed un’aerodinamica evoluta. Per un team che produce e guida la propria “creatura”, c’è chi il frutto dell’innovazione si limita soltanto a guidarlo. “Guidare un’auto sportiva ad energia alternativa è stata un’emozione”, sottolinea Jimmy Ghione, noto inviato del TG satirico “Striscia la Notizia” e appassionato di motori fin da quando correva con le moto da cross. “Le prestazioni di un’auto sportiva a gas hanno ormai superato quelle fornite da un’auto a benzina”, sentenzia un entusiasta Ghione, promotore della competizione organizzata dalla cheraschese BRC e dedicata alle auto ad alimentazione alternativa.
ELABORARE PER STUPIRE – Ma l’Automotoretrò è anche eccesso, come quello del “Tuning”, ovvero la pratica di elaborare al massimo ogni aspetto estetico e talvolta meccanico della propria auto. “Il Tuning è uno stile di vita. Avere una macchina standard mi annoierebbe”, sentenzia un appassionato che espone fieramente la sua BMW Serie 3 Cabrio color cachemire dotata di assetto ribassato e cerchi da 20″. “L’importante è non esagerare nelle apparenze, anche nell’elaborare c’è un limite”, dice lo stesso appassionato riferendosi ad alcuni mezzi esposti poco più in là, dall’aspetto grottesco.
VINCERE PER PASSIONE – Ogni evento internazionale che si rispetta deve avere una “ciliegina sulla torta”. Infatti, alle ore 15:00 di sabato 9 febbraio, si sono tenute le premiazioni del Campionato Piemonte e Val d’Aosta Rallies ACI-CSAI, evento patrocinato da AMR anche quest’anno, dopo la prima edizione nel 2012. Ospite d’eccezione è stata Annaliese Abarth, moglie del preparatore e fondatore del marchio omonimo Karl Abarth. “Ho bellissimi ricordi di Torino, l’AMR è un modo per rincontrare tutti i nostri amici del mondo dei motori”, afferma un’emozionata Annaliese, mentre condivide il palco con altri notabili del mondo delle quattro ruote, come Dindo Capello, Fabrizia Pons ed i giovani Andrea Crugnola e Luca Filippi, premiati per i meriti sportivi con trofei ad hoc.
UN SUCCESSO A TUTTO “GAS” – Automotoretrò è un evento che non ha nulla da invidiare ai ben più blasonati saloni internazionali dell’automoto e quest’anno l’ha dimostrato per il trentunesimo anno consecutivo. Nessuno stand è passato inosservato e l’intrattenimento offerto è stato di prim’ordine, accontentando tutte le fasce di appassionati accorsi. Perciò, la tre giorni organizzata da Alberto Gianoglio non fa rimpiangere i tempi del Salone Internazionale dell’Automobile torinese, ridando dignità a settori motoristici troppe volte bistrattati dagli stessi addetti ai lavori, attraverso un esposizione maiuscola e ad una cura maniacale per l’organizzazione.
LE INTERVISTE – Per le interviste realizzate da CronacaTorino, leggi:
– I personaggi di Automotoretrò 2013: intervista a Fabrizia Pons e Dindo Capello
– Automotoretrò 2013, il Rally dei Fratelli Sucato: “Corriamo per voglia di divertirci”
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