Auxilium Cus Torino, trenta minuti di buon basket
Mezzora di buon basket non basta all’Auxilium CUS per contrastare il passo della lanciatissima Zimetal. Dopo aver stracciato la Crocetta ed essere passata in casa della capolista Domo, Alessandria conferma anche nell’occasione di avere le carte in regola per arrivare a giocarsi la promozione in serie B.
Al PalaCima i gialloblu corrono e difendono alla morte finché ne hanno, ma alla distanza le scarse rotazioni hanno un peso decisivo: Fantolino, alle prese con un problema alla schiena accusato nella rifinitura di venerdì, non riesce neanche a svolgere il riscaldamento; mentre Stola, appena recuperato dall’infortunio alla caviglia subito prima della gara pre-pasquale con Casale di due settimane fa, entra nel secondo quarto, gioca 5 minuti di grande intensità e poi s’infortuna ancora, alla stessa caviglia, ed è costretto ad uscire. Infine Tiberti commette presto due falli e coach Porcella è costretto ad un cambio in meno degli interni già nel primo periodo.
La Zimetal soffre per tre frazioni, quindi prende il largo trascinata dall’incontenibile Diminic e nel finale, sfruttando anche la stanchezza avversaria, ribalta il passivo subito all’andata alla Panetti e, oltre ad appaiarli, supera in classifica i cussini.
Torino si fa subito vedere determinata e con Riviezzo, in schiacciata dopo un recupero, Chiotti e Campanelli prende d’infilata l’area avversaria: 0-6. Alla risposta di Sollitto, tirano altre due botte Chiotti (2+1) e Tiberti, poco prima di rientrare in panca per il secondo fallo: 7-11 al 4’.
Un po’ sorpresa dal veemente inizio avversario, la Zimetal ci mette qualche minuto a carburare: lo fa con Valentini e Lemmi, autore al 6’ dei due liberi del pareggio: 13-13.
Appena entrato, Di Matteo si fa vedere con la tripla del 15-17.
Ben marcato Diminic dentro all’area – perfetto nel frangente il lavoro sulle linee di passaggio -, i gialloblu concedono qualcosa sugli esterni: il primo sorpasso interno della giornata è di Dotti, appunto da oltre la linea arcuata.
Ma l’Aux CUS ha gli occhi giusti e si tiene al comando con capitan Campanelli e Catozzi, svelto a tradurre un recupero di Russano su Dotti: 19-24.
Per cercare rimedio la Zimetal ripara in time-out, ma, nel minuto e mezzo che resta al primo mini-intervallo, davanti si mantiene sempre Torino: Catozzi è perfetto dalla lunetta e poi segna in avvicinamento dopo un recupero di Di Matteo: il 21-28 chiude un primo quarto in cui i cussini concludono con altissime percentuali da due (13 su 19).
Al ritorno in campo, per tenere alto il ritmo coach Porcella si affida al play Stola e la mossa è azzeccata. La ‘uomo’ proposta con insistenza dai mandrogni non è delle più efficaci e Di Matteo ne approfitta per mettere dentro i tre del +10 al 12’: 21-31. I gialloblu mixano entusiasmo, convinzione e lucidità, e bucano ancora la retina in entrata: l’11 su 14 da due fino a qui li porta per altre due volte sul +10, con Stola e Campanelli.
Lontana parente nella prima parte di gara della super squadra ammirata con Crocetta e Domo, la Zimetal appare in confusione, gioca con timore e ricorre spesso alla forzatura contro una difesa che non abbassa mai la guardia.
Campanelli non sembra in gran giornata dalla lunetta, ma l’1 su 2 è comunque utile a tenere l’inerzia dalla parte ospite al quarto d’ora.
Sul 28-36 Alessandria aumenta la spinta e si avvicina con Dotti (3) e Sindoni (tap-in): 33-36.
La fisicità espressa dai biancorossi in fase arretrata è al limite del fallo e spesso anche oltre: per 7 minuti Torino non segna più su azione ma va più volte in lunetta (2 su 2 di Russano, 2 su 2 di Chiotti, 1 su 2 di Tiberti) e si tiene con tenacia sui due possessi pieni di margine.
L’enorme attenzione in marcatura consente a Riviezzo di recuperare su Riva e di correre ancora a schiacciare in contropiede a 25 secondi dalla pausa: 35-43.
Sanogo accorcia, Porcella ferma tutto a -6”: sulla rimessa, assist di Russano per Chiotti che segna sulla sirena il 37-45.
Nei primi due minuti e mezzo della ripresa la formazione cussina mette insieme due passaggi sbagliati e tre errori al tiro, la Zimetal torna farsi minacciosa con Diminic, da lontano e poi da sotto: 48-49. Il settimo punto di fila del giocatore croato vale il sorpasso al 24’: 60-59.
Per nulla intimorita l’Aux CUS non porge l’altra guancia e anzi con Di Matteo e tre di Chiotti ritrova il +4 nel giro di 20 secondi: 50-54. Nei successivi due minuti per ben tre volte i gialloblu tirano per il nuovo allungo, senza però trovare mai la retina. Non così Diminic, stavolta con una coppia di liberi: 52-54.
Un doppio errore di Lemmi a gioco fermo è rimediato poco dopo da Riva con la tripla del nuovo -1. In chiara difficoltà ad attaccare il canestro, la squadra ospite si limita a provarci da fuori, senza successo, e si ritrova ad inseguire dopo due liberi di Sollitto: 57-56 al 28’.
Un time-out non gira la situazione, la spia della riserva inizia a lampeggiare pericolosamente e Alessandria sale fino al 62-58, ancora con Sollitto, da tre.
Chiotti sutura per qualche secondo la ferita, Diminic, ancora da tre, la riapre proprio sulla sirena della mezzora: 65-60.
Nei primi due minuti del quarto periodo segna soltanto Tiberti: 65-62. Al 32’ i cussini sono già a 4 falli di squadra, ben 3 bruciati per contenere Diminic, che dalla linea fa 67-62.
Dopo un fallo su Riviezzo, lo stesso Diminic protesta in maniera vibrante: il tecnico manda Torino in linea 3 volte: il 2 su 3 vale il 67-64.
La successiva persa di capitan Campanelli è il segnale che l’Aux CUS non ne ha più: Lemmi va dall’altra parte e schiaccia. I biancorossi sentono che è il momento e mettono ancor più pressione sulla palla: Di Matteo perde, Riva punisce da lontano per il 72-64 del 33’.
Ancora 2 perse cussine dal ribaltamento, Sollitto va a tirare liberi: il 2 su 2 porta la Zimetal sul +10: 74-64. La quarta persa gialloblu di fila sfocia nell’ennesimo contropiede solitario chiuso da Lemmi in affondata: 76-64 al 35’.
Torino è stanca e sembra anche demoralizzata, Riviezzo sbaglia il tiro e commette antisportivo su Sollitto: l’ennesimo 2 su 2 vale il 78-64 che sa tanto di fine anticipata delle speranze cussine di portarla a casa.
Nei 5 minuti conclusivi si gioca per la differenza-canestri, con i mandrogni che insistono per ribaltare il -13 dell’andata: 0 su 2 di Lemmi al 37’ dopo un tecnico alla panchina gialloblu (in realtà a Tiberti per proteste dopo il quinto fallo), poi, dopo un errore al tiro degli ospiti, Sollitto porta la Zimetal sul +18 a 1 e 48 dal termine con un tiro fortunoso: 85-67.
Con le residue energie e il cuore in mano l’Aux CUS ritorna a -14 a 15 secondi dal traguardo grazie a Russano. Sollitto segna un sol libero (89-74), Chiotti ci prova da oltre l’arco a -3”. Invano.
Nel riepilogo delle cifre il 18 su 28 dalla lunetta pesa sul bilancio gialloblu quanto il 6 su 22 da tre e i 21 rimbalzi in meno (appena 26 quelli conquistati dagli ospiti).
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Auxilium Cus Torino