Il nuovo Almanacco al femminile
L’8 marzo ricorre la Festa della donna, la cui corretta denominazione è Giornata internazionale della donna, celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 e istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche da queste raggiunte. Per dare visibilità a questa ricorrenza abbiamo dedicato il numero dell’Almanacco al femminile, raccontate in diversi ambiti e da differenti punti di vista, con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr.
Nel Focus, Maria Cristina Antonucci dell’Istituto sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) parla delle caratteristiche e delle finalità del “Piano per l’uguaglianza di genere”, messo in atto anche dal Cnr; i dati sui femminicidi e sugli episodi di violenza subiti in Italia dalle donne, rilevati dallo studio Ipsad dell’Istituto di fisiologia clinica, sono presentati da Sabrina Molinaro responsabile del progetto; Rosaria Anna Puglisi dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi ricorda le attività svolte dalla struttura dell’Ente per combattere l’errato ma ancora diffuso stereotipo secondo cui le ragazze non sono portate per le materie tecnico-scientifiche, le cosiddette discipline Stem; l’argomento è trattato anche da Michela Tassistro e Laura Polito dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta”, che illustrano la campagna social del Cnr “Give a selfie for #womenatCnr”.
Alle caratteristiche e all’importanza della medicina di genere è dedicato l’intervento di Vito Michele Fazio, direttore dell’Istituto di farmacologia traslazionale; Antonio Tintori dell’Irpps evidenzia invece l’esistenza ancora diffusa di gap di genere nell’Istruzione scolastica e nell’editoria didattica; dello stesso Istituto è anche Luciana Taddei che racconta la vicenda della prima donna laureata in Italia, la veneziana Elena Lucrezia Corner Piscopia.
Il tema torna nel Faccia a faccia, con l’ intervista a Silvana Galassi, ecologa e divulgatrice; in Vita di mare, dove Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque ricorda alcune importanti studiose che hanno operato nel campo della biologia marina; in Salute a tavola, in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione illustra le differenti esigenze nutrizionali nei due sessi; in Cinescienza, dedicata all’ultimo film di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani”, che narra di una donna vessata e marginalizzata sia all’interno che al di fuori delle mura domestiche.
Ma se ne parla anche nei video con “Rumore di fondo”, realizzato da Ilaria Di Tullio del Gender Equality Officer e da Francesca Zedda, portavoce della Presidente, per sensibilizzare le commissioni di valutazioni dei concorsi sul tema della parità di genere e con “Differenze di genere alle radici dei ruoli sociali”, realizzato dalla WebTvCnr, che riporta le opinione di bambine e bambini sugli stereotipi che plasmano le prospettive di uomini e donne sin dall’infanzia; negli appuntamenti, con la mostra “Donne dal cielo: da muse a scienziate”, visitabile a Firenze; in sonetti matematici, con il componimento di Alessandro Moricone dell’Istituto di ingegneria del mare che ricorda Laura Bassi, tra le prime donne in Italia a laurearsi e la prima a ottenere una cattedra universitaria; nelle recensioni con i volumi “La correttrice” (Mondadori) e “Lady Constance Lloyd” (Morellini editore).
Ufficio Stampa Cnr