ASI: pronto al lancio dalla Florida il secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed
È tutto pronto alla base di Cape Canaveral Air Force Station per il lancio del secondo satellite della costellazione italiana COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Ministero della Difesa con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca. A portarlo in orbita eliosincrona polare il prossimo 28 gennaio alle 00.11 italiane sarà un vettore Falcon 9 della società americana SpaceX.
Questo lancio consentirà di proseguire l’operatività dell’intera costellazione COSMO-SkyMed in orbita da più di quindici anni aumentandone le capacità complessive. Il programma raggiungerà quindi l’ennesimo importante traguardo, in linea con gli obiettivi prefissati dall’ASI e dal Ministero della Difesa, che ne hanno promosso, finanziato e diretto, nel ruolo di committenti, l’intero programma di sviluppo.
Il lancio del secondo satellite della nuova generazione permetterà all’Italia di avere un sistema per l’Osservazione della Terra ancora più all’avanguardia e di unicità al mondo. La costellazione conferma, oggi, le eccezionali competenze dell’industria italiana. Obiettivo primario di CSG è fornire ad un’utenza duale, civile e militare, i servizi di Osservazione della Terra attraverso un ampio portfolio di prodotti, ottenuti nelle diverse modalità operative del sensore SAR (Radar ad Apertura Sintetica), sia a campo stretto e risoluzione ultra-fine che a campo largo.
In questo programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell’intero sistema, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio 80%, Asi 20%).