Prevenzione del disagio giovanile, i premiati della campagna WeFree in Piemonte e Valle d’Aosta

La campagna ha toccato da febbraio tutte le province di Piemonte e Valle d’Aosta, coinvolgendo complessivamente circa 3.750 ragazzi e 300 insegnanti di 175 classi in 54 scuole secondarie di primo e secondo grado.
I vincitori del contest fotografico #distantimavicini sono stati individuati da una giuria di esperti ed esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e della fotografia: Francesco Apolloni, attore; Alberto Giuliani, fotografo; Andrea Amato, radioj e giornalista; Damir Murseljevic, artista; Angela Iantosca, giornalista e autrice; Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia; Daniela Tornielli, referente progetto Diderot Per Fondazione Crt; Silvia Mengoli, responsabile Progetto Wefree Comunità San Patrignano; Federico Tossani, social media manager Wefree.
Gli elaborati arrivati sono stati 59. Dopo i tre primi classificati, la giuria ha selezionato nell’ordine “Cat in dad” della 3A dell’Unité des Communes Valdôtaines Walser et Mont Rose Point Saint Martin (Aosta); “L’infinito oltre le mascherine”, 3G Istituto Comprensivo Borgomanero 1 (Novara); “Impedimenti” ed “Eroi di oggi e di Ieri”, 3A Istituto Comprensivo Gianni Rodari di Crusinallo–Casale Corte Cerro (Verbania-Cusio-Ossola; “La grandezza delle cose piccole”, 1B Istituto Statale di Istruzione tecnica Manzetti di Aosta; “Nuovi eroi”, 3B Scuola Media Immacolata di Novara; “Il riflesso mascherato”, 3O Istituto Paolo Boselli di Torino.
In questi mesi il progetto di prevenzione ha proposto alle scuole 4 tipi di attività a distanza:
25 incontri #distantimavicini, in cui alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso di recupero a San Patrignano hanno portato la loro testimonianza; 16 appuntamenti con il documentario di prevenzione #chiaroscuro; 2 webinar #nonlasciamolisoli – Essere adolescenti ai tempi della pandemia, condotti da esperti e rivolti a docenti, educatori e dirigenti scolastici.
“La consapevolezza e la responsabilità si costruiscono soprattutto a scuola: è qui che germogliano le aspettative, i sogni, le speranze dei cittadini di oggi e di domani – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Ecco perché Fondazione CRT con la Comunità di San Patrignano ha proposto agli studenti una campagna ad hoc per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, tanto più significativa in un periodo così complesso come quello attuale”.
La Fondazione CRT è un ente filantropico nato nel 1991, la Fondazione CRT è la terza in Italia per entità del patrimonio. In trent’anni ha messo a disposizione del territorio 2 miliardi di euro, sostenendo oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani. Inoltre, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, la Fondazione CRT ha interamente riqualificato le OGR di Torino, ex Officine dei treni riconvertite in un centro di sperimentazione a vocazione internazionale con tre “anime”: l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food. In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT promuove modalità di intervento ispirate alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing. È attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association) e collabora con organizzazioni internazionali di rilevanza globale, tra cui le Nazioni Unite e il Rockefeller Philanthropy Advisors.
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Foto e Notizie: Ufficio Stampa Fondazione CRT