Cultura e Società

Sala Scicluna: in scena lo scherzo in un atto “Amici”

“Amici”, scherzo in un atto di Luca Ghibaudi, è ambientato in un immediato futuro, nel déhors di un’osteria, fra parole di comicità violenta o di violenza comica.

Impossibile riassumere la trama: si tratta di rappresentare il vuoto comico dell’indifferenza. Come rappresentare il vuoto a teatro? Sipario, luce palco di servizio: non addobbi di scena, non attori; senza musica, senza parole. Buio. Sipario.

Ogni spettatore attribuirebbe a quel vuoto un diverso significato: non sarebbe più vuoto. Invece, parole su parole; densità di parole a un ritmo incalzante: parole senza significato, a testimonianza del fastidio per gli altri, dell’incuranza per il dolore degli altri, per quanto è fuori dal ristretto gruppo di amici che parlano e parlano e parlano, ripetendo sempre le stesse identiche parole da giorni, da mesi, da anni.

Che cosa rimane? Il vuoto. Il vuoto con una peculiarità: lo spettatore sente di essere come gli amici in scena. In fondo sono simpatici, divertenti, irriverenti.

In lontananza le sirene di allarme aereo, forse una guerra: ve n’è sempre una, le notazioni sull’inflazione da repubblica Sud-americana, i riferimenti all’epidemia di Covid. Tre amici, più che doviziosi, discutono sul film “I magnifici sette”, continuamente interrotti dagli sproloqui di una ludopatica, intenta a un solitario, dagli interventi di un’attempata zitellona e di una ex-detenuta, dagli ingressi e uscite dell’ostessa, dalla comparsa di un travestito.

La morale del film, l’accoglienza della zitellona nel cerchio ristretto degli amici, il delirio della ludopatica e la miseranda fine del travestito chiudono la commedia violentemente comica o comicamente violenta.

I rumori fuori scena puntellano la durata dello spettacolo, una satira sull’indifferenza.

In scena “I vivi di Volata”

Giovane compagnia fondata nell’ottobre 2020, ovvero Gabriele Bianchi, Emanuela Biggio, Nadia Chiri, Marilina Farinaccio, Gerardo Formicola, Daniela Luccato, Igino Maninacchi, Alessandra Oreglia, Flavio Sanza, con la regia di LSG e le scenografie e i rumori di Flavio Sanza.

Appuntamento sabato 16 novembre alle 20,45 a Sala Scicluna, in vai Renato Martorelli 78 interno cortile. Biglietto 10 €, soltanto su prenotazione ai numeri 334 797 0977 oppure 348 394 2740.

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