L’approccio alla concessione delle licenze e alla regolamentazione dell’intrattenimento

La città di Torino, riconosciuta per il suo rilevante patrimonio storico e architettonico, ha sviluppato un modello regolamentare preciso e articolato per quanto riguarda il gioco d’azzardo, con particolare riferimento alle slot machine presenti in bar, tabaccherie e sale dedicate. Tale modello rispecchia un equilibrio ricercato tra le esigenze economiche degli operatori, la salvaguardia della salute pubblica e la necessità di controllare il fenomeno della ludopatia.
Evoluzione della normativa torinese nel contesto nazionale
Nel corso degli anni, la regolamentazione torinese si è adattata all’evoluzione della normativa nazionale, tenendo conto delle specificità del contesto urbano locale. L’amministrazione comunale ha introdotto norme pensate per rispondere alle diverse caratteristiche demografiche e socio-economiche dei quartieri. È importante distinguere tra i giochi da casino tradizionali, soggetti a regole proprie, e le moderne slot machine, per cui sono stati predisposti criteri distinti già dalle prime leggi sul gioco d’azzardo in Italia.
Questo sistema normativo multilivello ha richiesto all’amministrazione un continuo aggiornamento e un monitoraggio attento delle dinamiche cittadine. Due sono i cardini principali della regolamentazione torinese: l’introduzione di distanze minime dai cosiddetti luoghi sensibili e l’imposizione di limiti orari per l’utilizzo degli apparecchi. Tale modello è stato adottato anche da altri comuni italiani, che ne hanno riconosciuto l’efficacia nel limitare la diffusione incontrollata delle slot machine sul territorio.
Il sistema delle licenze e i criteri di assegnazione
Il rilascio delle licenze per l’installazione delle slot machine sul territorio comunale è regolato da una procedura dettagliata, che prevede la verifica di requisiti tecnici, amministrativi e urbanistici. Gli esercenti interessati devono seguire un iter che non si riduce a un adempimento burocratico, ma che rappresenta uno strumento di pianificazione volto a garantire che l’offerta di gioco sia coerente con le caratteristiche del quartiere di riferimento.
Tra i criteri considerati figurano la densità degli apparecchi già presenti nella zona, la distanza da scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione giovanile e strutture sanitarie. In particolare, la normativa impone una distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili, ridisegnando in modo significativo la distribuzione delle attività di gioco sul territorio. Questa strategia ha permesso una diffusione più controllata e meno invasiva degli apparecchi.
Orari e limitazioni: la gestione temporale dell’offerta
Un ulteriore elemento centrale della regolamentazione torinese riguarda la gestione degli orari di funzionamento delle slot machine. Gli apparecchi possono essere attivati solo in fasce orarie prestabilite, di norma comprese tra le 14:00 e le 22:00. Tali orari possono subire modifiche in base alla stagione o in occasione di eventi particolari, come festività o manifestazioni pubbliche.
Questa misura consente di ridurre l’accessibilità al gioco in modo mirato, mantenendo comunque attiva una parte dell’attività commerciale legata al settore. Nel tempo, gli operatori si sono adeguati a queste restrizioni, adattando la propria offerta e rivedendo gli orari di apertura o le modalità operative per compensare le ore di inattività.
Il ruolo della polizia municipale e i controlli
Il rispetto della normativa è assicurato da controlli regolari eseguiti dalla polizia municipale di Torino. Gli agenti, appositamente formati, effettuano verifiche tecniche e amministrative per accertare la conformità degli apparecchi e il rispetto delle condizioni previste per la loro installazione e gestione.
Le ispezioni comprendono la verifica delle licenze, il controllo degli orari di funzionamento, l’osservanza delle distanze minime e la presenza delle informative previste dalla normativa vigente sui rischi connessi al gioco d’azzardo. Questo sistema di monitoraggio rappresenta uno degli strumenti principali per garantire l’efficacia della normativa e prevenire irregolarità.
Iniziative di prevenzione e sensibilizzazione
Oltre alle misure normative, il Comune di Torino ha sviluppato un insieme di iniziative volte alla prevenzione della ludopatia. Queste attività coinvolgono scuole, servizi sociali e strutture sanitarie, con l’obiettivo di costruire una rete coordinata di intervento. La prevenzione passa attraverso l’informazione e la sensibilizzazione, rivolgendosi in particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Attraverso campagne educative, incontri pubblici e progetti con le istituzioni scolastiche, l’amministrazione mira a promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi legati al gioco problematico. Questa strategia integra l’azione normativa con un approccio culturale, riconoscendo l’importanza di intervenire anche sul piano sociale per ottenere risultati duraturi.
L’approccio adottato dal Comune di Torino per regolare la presenza delle slot machine costituisce un esempio di gestione equilibrata tra le esigenze economiche, la tutela della salute pubblica e il contrasto alla ludopatia. Le misure introdotte, che includono vincoli territoriali, limiti orari e attività di sensibilizzazione, hanno contribuito a ridurre l’impatto del gioco d’azzardo sul contesto urbano.
L’esperienza torinese offre spunti utili anche per altri contesti, dimostrando che è possibile disciplinare un settore complesso come quello dei giochi da casinò attraverso una regolamentazione attenta e flessibile. Resta fondamentale, tuttavia, il costante aggiornamento delle norme ai cambiamenti tecnologici e sociali in atto.