Cronaca

Unioni civili Torino, approvati l’accesso alle case popolari e la gestione delle pratiche funerarie

E’ successo a Torino ieri pomeriggio. Il consiglio comunale ha deliberato l’integrazione del Regolamento delle unioni civili, pronunciandosi in materia di gestione delle pratiche funerarie e di accesso alle case popolari.

 

Dalla giornata di oggi dunque, secondo quanto approvato dal consiglio comunale, i conviventi potranno prendere possesso di un alloggio popolare, anche se al momento dell’assegnazione non vivevano ancora insieme.

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Per quanto riguarda la gestione delle pratiche funerarie, d’ora in poi, al momento della morte, potrà essere il proprio compagno o la propria compagna ad occuparsi del funerale e della tumulazione del relativo caro. Ogni cittadino potrà infatti dichiarare la persona che dovrà prendersi cura delle sue esequie.
Quest’ultima parte della delibera è stata votata favorevolmente dall’intero consiglio comunale.

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Il tema che ha causato un lungo dibattito in aula è stato, invece, la possibilità di accesso alle case popolari da parte delle coppie di fatto.

 

L’opposizione si è infatti espressa in modo contrario al provvedimento, dichiarandolo di secondaria importanza rispetto ai problemi principali della città e indicando nelle tematiche discusse in sede di consiglio una esplicita deriva ideologica.

 

In risposta, l’assessore Grimaldi ha commentato che “è giusto che, in mancanza di politiche nazionali, la Città di Torino si occupi di diritti civili e faccia in modo che ogni cittadino possa scegliere e decidere per lui e per i suoi cari, anche defunti”.

 

Tali provvedimenti sono stati inseriti all’ordine del giorno, secondo quanto riferito dalla vice sindaco Marta Levi, in quanto previsti nel corso dell’attuazione del Regolamento delle unioni civili e in modo conforme ad un’analoga delibera approvata alla fine del 2013 a livello regionale.

 

Il capoluogo piemontese è stato una delle ultime città italiane a riconoscere i diritti civili delle coppie di fatto. Il Regolamento, varato nel luglio del 2010 durante il mandato del sindaco Chiamparino, impegna la città di Torino a evitare discriminazioni e a tutelare i diritti civili di ogni cittadino.

 

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Vera Prada

Foto: wikipedia.org

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